La piscina non è NuotAbile: anche i bambini autistici devono pagare l’ingresso

di Redazione

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La piscina non è NuotAbile: anche i bambini autistici devono pagare l’ingresso

| martedì 11 Dicembre 2012 - 16:14

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PALERMO, 11 DICEMBRE – Niente sport per i bambini autistici. Rischia di non partire il progetto NuotAbile ad opera dell’associazione Aurora Onlus, che prevede la possibilità per i bambini affetti da autismo di fare nuoto alla piscina comunale.

Il progetto sarebbe dovuto partire ieri, ma giunti nell’impianto i piccoli hanno avuto una spiacevole sorpresa. Nessuno spazio gratuito per loro, ma l’applicazione delle normali tariffe pagate dalle associazioni sportive. Eppure lo scorso anno, grazie ad un protocollo d’intesa firmato tra l’assessorato allo sport del Comune di Palermo, la Provincia di Palermo, il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico di Palermo (che forniva gratuitamente gli assistenti per i bambini), la Croce Rossa Italiana, il Panathlon International di Palermo e l’associazione Aurora Onlus, le attività potevano essere svolte gratuitamente.

“Ieri mio figlio ed altri nove ragazzini autistici avrebbero dovuto cominciare i corsi – racconta Ivana Calabrese, presidente dell’associazione – . Mi sento presa in giro dal Comune”.
“Nel tariffario del Comune non esiste alcuna esenzione, neanche per le associazioni che operano nel sociale”, spiega la dirigente dell’ufficio sport Fernanda Ferreri. Ma, a queste condizioni, l’associazione non ha alcuna intenzione di far partire il progetto NuotAbile.

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