Sotto l’albero di Natale i palermitani ritrovano i Cantieri culturali della Zisa

di Redazione

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Sotto l’albero di Natale i palermitani ritrovano i Cantieri culturali della Zisa

| giovedì 13 Dicembre 2012 - 16:28

giambrone

PALERMO, 13 DICEMRE – Dopo anni di abbandono riaprono i Cantieri culturali alla Zisa. “Un regalo di Natale per i palermitani” ha detto l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone. Domenica prossima, dopo mesi di lavoro, l’inaugurazione ufficiale con un fitto calendario di appuntamenti. Alle 17 l’appuntamento più atteso: apre al pubblico lo spazio che il Comune di Palermo ha destinato alle arti contemporanee, ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee.

Un progetto/laboratorio durato tre mesi, al quale hanno partecipato tanti giovani artisti selezionati dal comitato scientifico appositamente formato dall’amministrazione comunale. Nell’ambito di ZAC, il Collettivo Panap presenta PAZAC, una piattaforma web creativa che elabora il tema del “Work in Progress” avviato dal #ReOpenPalermo, e che racconta gli artisti nei mesi di permanenza dentro la galleria mentre preparano i loro progetti.

Dal 16 dicembre 2012 al 15 marzo 2013 sarà possibile per il pubblico visitare i laboratori di “Artisti per ZAC” tutti i giorni dalle ore 18 alle 20. Le opere realizzate saranno in mostra dal 16 marzo al 16 Giugno dell’anno prossimo.

 

La serata di domenica prossima si concluderà con l’inaugurazione del cinema intitolato a Vittorio De Seta con la proiezione di Transeuropae Hotel. Saranno presenti il regista Luigi Cinque, con gli attori Pippo Delbono e Keuri Poliane. “Una giornata di festa – ha detto Giambrone – in cui la città si riappropria, questa volta definitivamente, di un luogo destinato ad accogliere le più diverse energie che producono cultura nella città. Un primo fondamentale tassello del mosaico che stiamo componendo per candidare Palermo a Capitale europea della cultura per il 2019, un’operazione di ampio respiro che coinvolge tutte le forme di espressione, dalle arti visive al cinema, alla musica, e che, strizzando l’occhio alla tecnologia e ai social network, si rivolge prevalentemente ai giovani e a quella generazione che, nel decennale oblio dei Cantieri, non ne ha conosciuto le grandi potenzialità”.

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