Ingegnere catanese rapito in Siria

di Redazione

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Ingegnere catanese rapito in Siria

| lunedì 17 Dicembre 2012 - 15:58

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CATANIA, 17 DICEMBRE – Un ingegnere catanese, Mario Belluomo, è stato rapito in Siria. Insieme al professionista, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero stati rapiti anche altri due colleghi stranieri. 

Belluomo, 63 anni, originario di San Gregorio, nel Catanese, si trova in Siria per lavorare in un’acciaieria, la Hmisho di Latakia, e risiedeva in un hotel di Tartus. 

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, secondo quanto si apprende dalla Farnesina, sta seguendo personalmente il caso attraverso l’unità di crisi. “In tutti questi casi l’incolumità dei nostri connazionali è la priorità assoluta ed è indispensabile tenere il massimo riserbo”, sottolinea il ministro. È stata l’unità di crisi ad informare della situazione i familiari dell’ingegnere, con i quali la Farnesina mantiene uno stretto contatto.

 

Aggiunge il Ministro Terzi: “Anche in questo caso, in raccordo con tutte le strutture dello Stato coinvolte, stiamo lavorando con il massimo impegno e con la stessa dedizione con cui le nostre Ambasciate e Consolati quotidianamente prestano assistenza ai connazionali in difficoltà, anche in regioni e situazioni a rischio. Dal novembre 2011 l’azione del Governo, di tutte le sue strutture ed in particolare dell’unità di crisi della Farnesina ha condotto alla liberazione di 27 cittadini italiani rapiti all’estero”. Terzi ha ricordato che “due di questi furono rapiti proprio in Siria e lo scorso 29 luglio sono rientrati in Italia, grazie all’intenso lavoro e alla stretta collaborazione di tutti gli organi dello Stato. E non dimentichiamo che vi è ancora un nostro connazionale in mano ai rapitori, Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan il 19 gennaio 2012, per la cui liberazione non si attenua in nessun modo l’impegno delle autorità e dei massimi livelli istituzionali. A lui e al connazionale in Siria va in queste ore il mio pensiero”, spiega ancora il ministro.

 

“Speriamo che questa vicenda possa risolversi nel migliore dei modi con la piena incolumità dell’ingegnere Belluomo. Lo conosco personalmente, è una persona dagli alti valori morali”, commenta il sindaco Remo Palermo di San Gregorio, comune di 11 mila abitanti alle porte di Catania. “Confido nell’azione della nostra ambasciata e delle istituzioni diplomatiche – continua – affinchè possano intervenire con immediatezza ed efficacia”.

 

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