Natale, l’eterna ricerca del regalo perfetto

di Redazione

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Natale, l’eterna ricerca del regalo perfetto

| sabato 22 Dicembre 2012 - 11:27

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PALERMO, 22 DICEMBRE – Che c’è la crisi è una certezza. Ma è anche vero che ai regali di Natale i palermitani non ci rinunciano. Le strade nevralgiche dello shopping – complice la maxi isola pedonale – negli ultimi giorni sono state prese d’assalto dai ritardatari che, all’ultimo momento, hanno iniziato la spasmodica ricerca dei doni.

E’ iniziata già da qualche settimana la maratona degli acquisti con aperture no stop dei punti vendita e orari di lavoro massacranti per gli impiegati. Il tour de force last minute, che sta congestionando il traffico cittadino, sembra non fermarsi.

Gli articoli più gettonati? I libri in primis. In tanti hanno acquistato un romanzo, un saggio e, perché no, un libro di cucina o di fotografia. “Quest’anno ho fatto tutti i regali in libreria – racconta Giovanna Migliore – e ho scelto generi diversi per ogni membro della famiglia, dalle favole per i bambini al volume di bricolage per mio cognato che è un appassionato, fino a quello sulle birre per mio marito che è vero un intenditore”. “Con un libro non si sbaglia mai – aggiunge Lucia Ferrara – ed è qualcosa che resta a prescindere dalle mode, a differenza di tante altre cose”.

Sono i mega store però, che fanno traballare i piccoli centri. Complici gli enormi parcheggi, la varietà della scelta, le offerte gastronomiche e gli spazi ludici per i bambini. Insomma, mondi dove tutto è a portata di mano.

Ma anche i negozi di lingerie sono stati presi d’assalto, soprattutto dalle più giovani. Completi intimi per Capodanno, vestaglie di seta e pigiami, gli articoli più acquistati. Tutti, rigorosamente di colore rosso.

L’abbigliamento, invece, risente più di ogni altro settore della crisi. Proprio per questo, molti negozi hanno anticipato i saldi oppure hanno proposto delle promozioni. Qualcuno, come Luan, ad esempio, ha inventato anche gli sconti “per la fine del mondo”. Solo per il 21 dicembre, “per farsi trovare con l’abito giusto”, lo store ha proposto il 40 per cento su alcuni capi. C’è poi chi espone i cartelli con il ribasso e chi, invece, propone le offerte all’interno del punto vendita per invogliare a comprare.

Ma gli incassi non convincono. “C’è un calo di oltre il trenta per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, dicono alcuni commercianti. Non è sicuramente un momento facile”. In via Maqueda, in particolare, è stato registrato un trend piuttosto negativo: “Rispetto al Natale dello scorso anno – dice Alessandro Arcobasso, rappresentante dell’associazione degli esercenti della via – c’è stato un trend con un calo che oscilla tra il cinquanta e il settanta per cento. Per non parlare dell’area pedonale che ha messo i negozianti ancor di più in ginocchio: il Comune ha privilegiato solo la zona di via Ruggiero Settimo, mentre in via Maqueda le promesse non sono state rispettate: le luminarie non sono state installate, né piante e arredo urbano sono stati sistemati nella strada, come previsto. Per non parlare – conclude – della attività ludico ricreative di cui non c’è traccia”.

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