Mafia, confiscati beni per un milione a due boss di San Lorenzo

di Redazione

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Mafia, confiscati beni per un milione a due boss di San Lorenzo

| giovedì 27 Dicembre 2012 - 15:06

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PALERMO, 27 DICEMBRE – Confiscati beni per un valore di oltre un milione di euro. Nel mirino delle Fiamme gialle del capoluogo due boss di spicco del mandamento di San Lorenzo. Sono Salvatore Biondino, condannato all’ergastolo per le stragi di Capaci e di via D’Amelio che, secondo le ricostruzioni processuali, prese parte all’organizzazione dell’attentato nel quale restarono uccisi Falcone, la moglie e gli agenti della scorta, decidendo insieme ad altri esponenti di vertice di Cosa Nostra di compiere anche la strage di via D’Amelio.

Sottoposto alla confisca dei beni anche un altro uomo d’onore del mandamento di San Lorenzo, Salvatore Biondo, anch’egli coinvolto nella strage di Capaci, nella quale si occupò di nascondere l’esplosivo e di trasportarlo nel cunicolo dell’autostrada.

I beni confiscati sono cinque locali commerciali, di grandi dimensioni, che ospitano tre avviate attività commerciali, tutte in viale Regione Siciliana, e tre terreni destinati a parcheggi.
Le indagini della polizia giudiziaria e della guardia di finanza, hanno individuato poi quattro prestanome, tutti palermitani e incensurati: sono Giorgio Cuccia, 56 anni; Fabio Cuccia, 48 anni; Antonietta Cuccia, 54 anni; e Giuseppe Marcello Cuccia, 52 anni.

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