Grasso: “Ho scelto la politica ma non sarò candidato in Sicilia”

di Redazione

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Grasso: “Ho scelto la politica ma non sarò candidato in Sicilia”

| venerdì 28 Dicembre 2012 - 11:27

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ROMA, 28 DICEMBRE – “Il problema morale è il problema essenziale di questo Paese. La mia è stata una scelta difficile, sofferta. È una scelta radicale, da oggi non sono più un magistrato. Prima di firmare la domanda al Csm mi sono fermato qualche minuto e mentre firmavo mi tremava la mano perché è una scelta di vita”. Piero Grasso annuncia così a Roma il suo impegno in politica, senza nascondere un filo di emozione.

Il procuratore nazionale antimafia dalla sede del Partito democratico spiega, nel corso di una conferenza stampa alla quale partecipa con il segretario del partito Pierluigi Bersani, la sua decisione di candidarsi. “Io non uso le parole salita o discesa – ha detto Grasso – , io mi sposto. Ho finito la mia esperienza di magistrato e mi sposto. Ho fatto il magistrato con sacrificio, con impegno. Voglio portare lo stesso impegno in politica”.

 

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“Sono cresciuto nel dopoguerra, ho conosciuto i sacrifici – ha detto ancora Grasso – . Oggi, insieme, dobbiamo ricostruire il Paese e dobbiamo spiegare che i sacrifici sono necessari, senza illusioni, senza sfruttare la disperazione della gente. Oggi nemmeno i mafiosi si fidano più delle promesse della politica, abbiamo le intercettazioni che lo confermano”. 

I temi della legalità e della giustizia sono al centro dell’intervento di Grasso: “Da tecnico ho detto più volte come andava affrontata la piaga della corruzione, alla fine il compromesso della politica ha portato qualche passo avanti ma da tecnico ho detto che questa legge non risolverà la corruzione in Italia”. “Non vogliamo voti o consensi sporchi – ha detto ancora Grasso – , vogliamo il consenso delle persone oneste che vogliono veramente migliorare questo Paese e attuare le idee nuove per costruire un progetto, dalla giustizia all’economia criminale”.

 

Bersani glissa sulla possibilità di un Ministero per Grasso: “Al momento penso a vincere le elezioni, della formazione del Governo ne riparleremo”. E Grasso aggiunge: “Come mi vedo in via Arenula (sede del Ministero di Grazia e Giustizia, ndr)? Non mi vedo. Io sono un dilettante della politica”. 

Il procuratore antimafia risponde ad una domanda sull’impegno politico di Antonio Ingroia e sui suoi rapporti con l’ex pm: “I problemi di Ingroia non sono i miei. Io ho sempre difeso l’operato dei magistrati, soprattutto di quelli antimafia. Ho sempre lavorato per unire e non per dividere la magistratura. Ingroia è un collega valoroso, abbiamo bisogno di schiene dritte”.

 

Grasso sgombra il campo dagli equivoci sull’opportunità della sua candidatura: “Ho sempre pensato e detto che la prima cosa che avrei fatto se fossi entrato in politica, era di lasciare la magistratura perchè voglio entrare da cittadino in politica e non da magistrato. Il magistrato non deve farsi dare etichette di qualsiasi colore politico. Ho chiesto di non candidarmi in Sicilia – ha aggiunto Grasso – , lì ho fatto la maggior parte della mia carriera, con indagini molto profonde. Vorrei aiutare la mia terra ma la mia è una scelta di coerenza e di stile”.

 

“Credo nell’utopia – dice ancora Grasso – come qualcosa di assolutamente eccezionale ma di realizzabile da parte di chi vuole fermamente il cambiamento. Spero di portare il mio impegno ma anche i miei sogni”.

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