Il 2013 visto dal palcoscenico Sicilia

di Redazione

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Il 2013 visto dal palcoscenico Sicilia

| lunedì 31 Dicembre 2012 - 10:18

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PALERMO, 1 GENNAIO 2013 – Il 2013 attraverso la lente di ingrandimento di dieci testimonial che hanno la Sicilia nel cuore.

Daniele Billitteri, giornalista

“Ai palermitani un anno di verità, in primis. A volte è difficile da trovare e ancora più difficile per noi giornalisti da raccontare. Auguro a me stesso di potere essere rilasciato dagli “arresti” domiciliar a cui mi costringe la Gesip con l’occupazione quasi perenne dei Quattro Canti, dove abito. Ma il vero augurio è a tutti quei padri di famiglia senza occupazione affinché trovino un’occupazione. Palermo è fatta di “spardati”e cani esperti nel masticare i più “spardati” e il mio pensiero per il 2013 va ai primi. Auguro a questa città che aprino i teatri: Palermo è come una piccola X Factor piena di talenti che vanno recuperati. C’è bisogno poi di ordine e pulizia: liberarsi dalla munnizza non è una speranza ma una necessità. Infine, che il 2013 sia pieno di belle giornate e che, liquidato il bisestile, il nuovo anno si presenti pieno di fortune perché solo la fortuna ci può aiutare, tutto il resto è noia”.

Barbara Tabita, attrice
“Vorrei che nel 2013 la Sicilia diventasse la meta turistica più importante del Mediterraneo: la nostra terra ha il sole per 10 mesi l’anno, siamo persone accoglienti che non vedono il turista come un invasore ma come un “cugino ritrovato”. E queste sono tutte caratteristiche che fanno dell’Isola una delle mete più attrattive per visitatori da tutto il mondo. Mi auguro infine che realizzino presto l’alta velocità, così tutto diventerebbe più semplice”.

Lello Analfino, musicista e frontman dei Tinturia
“Spero che la Sicilia anzi i Siciliani abbiano un po’ più di rispetto per l’ambiente, che le persone anziane capiscano che gli abusi fatti alla nostra terra tra gli anni 60 e oggi dall’ignoranza e dalla mala politica possano essere solo un brutto ricordo, da tramandare alle generazioni future come qualcosa da evitare a tutti i costi. Spero che i rappresentanti della vecchia politica che sono rimasti ancora al governo possano svegliarsi con il desiderio di andare in pensione (con la minima naturalmente) o ad occuparsi di altro; che la gente non si accontenti ed alzi un po’ più la testa; che la parola lavoro non sia solo un termine “momentaneo”; che chi occupa un posto comunale, regionale, statale prenda piena coscienza di stare a lavorare per la comunità e non sia solo l’occasione di uno stipendio sicuro; che tutti noi dovunque andiamo qualunque cosa facciamo teniamo sempre ben presente il fatto di appartenere ad un popolo pieno di storia e di dignità; che non ci sia mai più posto per le parole mafia e corruzione nei nostri Tg. Per il 2013 mi auguro e spero tantissime cose: la più importante però è l’amore, la forza che una famiglia sviluppa stando unita e se tutti noi, una volta soltanto fossimo uniti in un paio di decisioni da prendere, beh allora il mio popolo avrà raggiunto quella maturità che solo gli stati evoluti posseggono”.

 

Alessio Vassallo, attore
“2013, giro di boa: vento in poppa, mai voltarsi indietro, eliminare ogni rancore e ogni fissazione. Mettermi in gioco ed esplorare nuovi territori. E naturalmente, che il Palermo si svegli e la squadra cominci a portare a casa vittorie”.

Angelo Duro, comico nel cast de”Le iene”
“Il mondo non è finito e questa terra è la fine del mondo. Il mio auspicio per l’anno che verrà è che i siciliani la proteggano e la salvaguardino al meglio, perché spesso è troppo trascurata. Dovremmo vivere tutti la Sicilia come se fossimo all’interno di casa nostra. Solo così si potrà conservare la sua bellezza”.

Natale Giunta, chef e ristoratore
“Il mio augurio è un economia migliore per il rilancio del nostro territorio. Ci vorrebbe poi un po’di serenità in più, che in questo momento manca a tutti. Bisognerebbe fermarsi un attimo, riflettere e cercare un po’ di tranquillità, apprezzando il senso delle cose, anche di quelle più piccole che possono sembrare a volte banali”.

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo Calcio
“Il 2013 sarà certamente l’anno del riscatto e parlo da presidente del Palermo. Ci lasciamo alle spalle un anno disastroso e non solo dal punto di vista calcistico. L’augurio non può che essere quello di una nuova stagione che possa portare lavoro e quindi serenità nelle case di quei siciliani alle prese con le emergenze di ogni giorno”.

Tullio Puglia, fotoreporter Getty Images
“Mi auguro che finalmente i siciliani acquisiscano consapevolezza del proprio valore e di quello delle risorse del nostro territorio”.

Roberta Cascio, atleta
“Sarebbe bello che nel 2013 si trovino i fondi per aiutare lo sport siciliano in tutti i suoi aspetti. Bisognerebbe dare una mano alle società e alle federazioni, ma anche alle scuole, che devono diventare le prime promotrici dell’attività sportiva. Le amministrazioni dovrebbero supportare alcune manifestazioni, come i campionati studenteschi, gli unici eventi scolastici che danno spazio a chi ha una forma di disabilità”.

Beppe Palmigiano, speaker radiofonico
“Che possa passare la “crisi” e che possa essere un anno più sereno per chi non ha una casa e un lavoro. Anche chi è più fortunato rabbrividisce al pensiero che in questo periodo qualcuno si trovi in una situazione così difficile. Poi mi auguro che possa essere eliminata completamente la classe politica. So che è solo utopia, ma mi piacerebbe che il potere fosse veramente nelle mani del popolo”.

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