Palermo in emergenza all’esame Donadoni

di Redazione

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Palermo in emergenza all’esame Donadoni

| sabato 05 Gennaio 2013 - 09:54

Presentazione Aronica

PALERMO, 5 GENNAIO 2013- Non ci sarà Dossena e questo è un ennesimo problema per Gasperini costretto a calibrare una difesa che, già priva di Donati e Munoz, allinea Garcia con Aronica e Von Bergen. Arretrare l’argentino significa, però, privarsi dell’unico mancino da potere schierare con efficacia nella zona più avanzata, proprio dove si sperava di poter vedere Dossena.

Non è un caso che in settimana sono riapparse prove di difesa a 4, un sistema di gioco che consente di schierarsi a specchio con il Parma che Donadoni presenta con Biabyani e Marchionni, due incursori sulla fascia destra da dover arginare con un’accortezza superiore da quella garantita da una difesa a 3 e dall’ausilio di un centrocampista a scelta tra Giorgi e Sanseverino, il giovane della Primavera che sarebbe al suo debutto dal primo minuto.

Ogni opzione ha un effetto domino più sulla posizione in campo degli interpreti che sugli stessi uomini. Con la difesa a 4 è facile che Gasperini punti su Giorgi e Kurtic ai fianchi di Barreto, con Ilicic e Brienza elastici tra centrocampo e attacco; con lo schieramento a 3 la scelta potrebbe cadere su Sanseverino esterno sinistro di centrocampo. In ogni caso, come opportunamente ha sottolineato Zamparini, servono lo spirito e l’applicazione di Udine per portare via punti dall’ultima trasferta del girone d’andata. Anzi qualcosa di più perché oggi il Parma ha doti collettive superiori all’Udinese e quella forza fisica che già in altre occasioni ha messo in difficoltà quest’anno il Palermo.

In porta non è scontato che ci sia Ujkani, consapevole che, nonostante le rassicurazioni, la caccia al portiere non è ancora terminata. Gasperini potrebbe concedergli l’onore delle armi – e quindi la panchina – se fosse sicuro dell’arrivo a breve di un sostituto. Altrimenti, sfumato Sorrentino, chiedere la cessazione di ogni altra trattativa per puntare sul nazionale albanese anche nel girone di ritorno. La scelta di Parma sarà indicativa anche per il futuro.

Debutta Aronica e tutto il popolo rosa si affida al suo spirito di guerriero e al suo essere palermitano. Carisma e esperienza non gli mancano per potenziare un reparto apparso fragile nel carattere ancor più che nei singoli. Partirà dalla panchina Anselmo. Lo Monaco ci crede, a Genova però non trovava posto se non nelle emergenze. Sarà un rinforzo numerico, utile senz’altro ma non determinante per potenziare la qualità del reparto. Ben altra cosa Marquinho, il romanista è tipo di centrocampista che al Palermo manca per dinamismo e capacità di inserimento senza palla, a suo modo un tipo alla Nocerino. In attesa di Buonanotte e di una punta (la sensazione è che Immobile sia sempre più lontano…) che non faccia cadere solo sulle spalle di Miccoli la responsabilità di un intero reparto. Ci consola, comunque, che questa sarà l’ultima uscita di un Palermo così malmesso e che la rincorsa verso la salvezza potrà contare su forze fresche e (speriamo) un altro carico d’entusiasmo.

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