Politica, Università e sindacato: arriva una pioggia di critiche post-nomine

di Redazione

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Politica, Università e sindacato: arriva una pioggia di critiche post-nomine

| giovedì 10 Gennaio 2013 - 17:04

LAGALLA

PALERMO, 10 GENNAIO 2013 – Sulle scelte operate dal governatore Crocetta piovono critiche. Il rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, ha scritto una lettera all’assessore regionale per la Salute, Lucia Borsellino, esprimendo “riserve sulle modalità di nomina del nuovo commissario straordinario del Policlinico di Palermo e valutando l’opportunita’ di differire l’efficacia del provvedimento”.

Il nuovo commissario è Renato Li Donni che prende il posto di Mario La Rocca. Una richiesta che “entra nel metodo e non nel merito” dell’avvicendamento. Il rettore – spiega una nota -esprime anzi “apprezzamento per le note qualità professionali del dirigente destinato a subentrare nell’incarico” ma “fondate perplessità in ordine alla modalità che hanno caratterizzato l’avvicendamento, maturato in carenza di un adeguato e formale rapporto di concertazione preventiva con i vertici dell’Università”.

 

Sarcastico Marco Forzese deputato regionale dell’Udc e presidente della prima commissione Affari istituzionali dell’Ars: “Apprendo con stupore, attraverso gli organi di stampa, delle ultime nomine effettuate dal Governatore della Sicilia riguardanti i nuovi Commissari straordinari di ben 7 Asp siciliane”. “Ricopro – prosegue Forzese – un ruolo istituzionale che necessita assolutamente di una collaborazione diretta con il Presidente della Regione e con la Giunta di Governo per le scelte politiche ed amministrative di importante rilevanza. Il modo di agire del nostro Governatore, purtroppo, sino adesso assomiglia sempre di più a quello adottato dal suo predecessore. Si evidenzia una ‘fame di potere’ che personalmente ho sempre combattuto. Spero, pertanto, che le scelte fin qui operate in assoluta autonomia da Crocetta abbiano fine e che si proceda nell’azione amministrativa in maniera coesa, concertando con tutti gli attori le scelte da operare”.

 

“Che fosse necessario intervenire sulle aziende sanitarie è opinione condivisa da Fp Cgil, ma i criteri adottati al tal fine suscitano perplessità”. Lo dicono in una nota Michele Palazzotto, segretario generale di Fp Cgil Sicilia e Renato Costa, segretario di Fp Cgil Medici Sicilia. Che sottolineano “la tempistica dell’operazione: i commissari sarebbero naturalmente scaduti fra qualche mese, ed è difficile – scrivono – comprenderne l’urgenza di tale provvedimento”. Perplessità suscitano anche i criteri adottati, che, dicono “non brillano per trasparenza”. “Sono legati alle valutazioni negative dell’Agenas?”, si chiedono Palazzotto e Costa. E rispondono: “Crediamo di no, perché non tutti i cosiddetti ‘bocciati’ sono stati oggetto di rimozione”.

E ancora: “Dipendono dalle appartenenze politiche? Speriamo di no perché da più parti si è detto che questo governo è attento alle competenze e non alle appartenenze. Permane quindi – scrivono i segretari – qualche dubbio che speriamo sia smentito dai fatti”.

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