Muos, incidenti a Niscemi. Crocetta contro il Ministro

di Redazione

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Muos, incidenti a Niscemi. Crocetta contro il Ministro

| venerdì 11 Gennaio 2013 - 12:40

crocetta

PALERMO, 11 GENNAIO 2013 – Sale la tensione a Niscemi dopo che stanotte, con una tempistica che anche ad occhi neutrali appare una prova di forza, è giunto nella base Nato un convoglio con materiale destinato alla costruzione del sistema Radar Muos. I mezzi erano scortati da un ingente spiegamento di forze dell’ordine che hanno “sfondato” il muro umano dei manifestanti. Intanto Crocetta ferma i lavori.

 

Il Governatore ha annunciato l’avvio delle procedure per bloccare il cantiere, comunicando la decisione ai vertici Nato di Sigonella e Napoli e al Governo nazionale. “Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l’assessore al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello – si legge in una nota – esprimono tutto il loro rammarico rispetto agli incidenti avvenuti stanotte, causati dall’azione di accelerazione di trasporto all’interno dell’area militare di Niscemi di diverse attrezzature. Il governo regionale trova veramente singolare che si sia accelerata improvvisamente la procedura per il completamento del Muos, in una fase in cui sta acquisendo la documentazione necessaria alla sospensione dei lavori, in conformità alla mozione votata dall’Ars e alla necessità di introdurre nel territorio una strumentazione adeguata al controllo delle emissioni per proteggere la popolazione”.

“I siciliani sappiano – continua la nota – che il governo siciliano non farà alcuno sconto sulla salute dei cittadini e, nel giro di qualche giorno, il provvedimento di sospensione dei lavori e della messa in mora dell’esercizio dell’ impianto Muos sarà emanato, per cui a nulla servono forzature di stampo autoritario per imporre alla Sicilia strumenti che potrebbero essere collocati in aree più idonee, dove non ci siano rischi per la salute dei cittadini”.

 

“Sosteniamo con forza la decisione del presidente della Regione, Rosario Crocetta, di sospendere i lavori per la realizzazione del Muos, la stazione satellitare della Marina Usa a Niscemi così come chiesto dalla mozione del Pd approvata all’Ars”. Lo scrive in una nota il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo.”Chi si ostina a difendere le ragioni della costruzione della stazione satellitare – aggiunge Lupo – dimostri che la stessa non comporti rischi per la salute della popolazione e per il traffico aereo”.

Interviene anche Maria Merlini, responsabile Politiche Internazionali di Rifondazione Comunista: “Questa notte il convoglio con i mezzi per il montaggio del MUOS – si legge in un comunicato della federazione di Palermo – è entrato nella base militare americana di Niscemi, scortato da un ingente schieramento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa che con la violenza ha forzato la resistenza pacifica di cittadini e caricato i manifestanti che da settimane presidiavano la zona. A pochi giorni dalle gravissime dichiarazioni del ministro Cancellieri – che dichiarava il MUOS “sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati” – il governo decide di imporre con la forza e la repressione l’installazione di questo pericolosissimo strumento di guerra che causerebbe gravissimi danni in termini di salute e devastazione dell’ambiente, calpestando la volontà dei cittadini e subordinando ancora una volta lo sviluppo economico e sociale della nostra terra agli interessi militari americani. Di fronte a questo atto gravissimo è necessario intensificare la mobilitazione a Niscemi e in tutto il territorio regionale, per liberare la Sicilia dalla presenza militare statunitense che la sta trasformando in una piattaforma di guerra – con pesanti costi ambientali e civili – e riaffermare la necessità di una scelta di pace, cooperazione ed accoglienza”.

 

Comunicati di solidarietà ai manifestanti e ai cittadini della zona dove dovrebbe sorgere l’impianto anche dai deputati regionali del Pd, Giuseppe Arancio e Baldo Gucciardi.

 

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