PALERMO, 14 GENNAIO 2013 – Silvio Berlusconi “sbarca” in Sicilia a ventiquattrore dalla presentazione dei simboli delle liste per le elezioni di febbraio che ha ufficialmente sancito la sua candidatura a premier e la ritrovata alleanza con Miccichè e Lombardo. Lo fa con un’intervista all’emittente televisiva catanese “Antenna Sicilia”.
“Per le elezioni nazionali – ha detto – è stato recuperato quel senso di responsabilità che era stato perso prima delle regionali, quando troppi personalismi avevano provocato la divisione dei moderati. Ma adesso molti contrasti personali sono stati appianati grazie al mio intervento”. “Siamo reduci da un risultato alle Regionali ha continuato – che a causa della divisione dei moderati ha dato la vittoria alla sinistra. Quello che è successo è più che drammatico, tragico: il 53% degli elettori non ha votato, il 15% di chi ha votato ha scelto l’antipolitica di Grillo. Dio ci scampi se questo sentimento di lontananza e disgusto dalla politica dovesse continuare anche alle elezioni nazionali”.
Poi Berlusconi ricorda la schiacciante vittoria siciliana targata Miccichè e Forza Italia: “Il mio appello ai siciliani è quello di andare a votare, c’è bisogno di un grande cambiamento e di un voto che ricordi quello del 61 a 0, con il partito dei moderati, il Popolo della Libertà, che riceva un’ampia maggioranza per cambiare la politica economica e per cambiare la Costituzione, rinnovando l’architettura decisionale dello Stato”.
Infine una promessa, certo non inedita: “Ce la metteremo tutta per fare ripartire il progetto del Ponte sullo Stretto, senza lasciarlo a marcire come ha fatto il governo dei cosiddetti tecnici”.
