PALERMO, 25 GENNAIO 2013 – Rubano un autocarro di una ditta edile e chiedono 2.500 euro per restituirlo al proprietario. Con questa accusa i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno su disposizione del gip del Tribunale di Termini Imerese hanno arrestato due pregiudicati: Paolo Salemi (a destra nella foto), 35 anni residente a Misilmeri, e Santo Fauci (a sinistra nella foto) 39 anni, palermitano, entrambi ritenuti responsabili di estorsione mediante la tecnica cosiddetta del “cavallo di ritorno”.
Le indagini hanno permesso di risalire ai due pregiudicati sono partite lo scorso 6 novembre, dopo che un imprenditore edile palermitano aveva denunciato il furto di un suo autocarro parcheggiato in via Catania.
I militari hanno avviato gli accertamenti e i pedinamenti, registrando l’attività degli estorsori che avevano contattato la vittima chiedendo 2.500 euro per la restituzione del furgone che avevano rubato. La trattativa si è svolta lo scorso 8 novembre davanti un bar del quartiere Bonagia.
Ottenuta la somma di denaro, i due avevano indicato alla vittima dove andare a recuperare il mezzo, consigliandogli caldamente di contattare i Carabinieri per denunciare il rinvenimento “casuale” del proprio autocarro.
I due estorsori sono attualmente detenuti presso la casa circondariale Cavallacci di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori attività di indagine dei Carabinieri, al fine di accertare se i due siano autori di analoghi episodi e non si escludono ulteriori sviluppi.
