Ulisse, il peggior amico dei pusher: un arresto allo Zen grazie al fiuto del cane antidroga

di Redazione

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Ulisse, il peggior amico dei pusher: un arresto allo Zen grazie al fiuto del cane antidroga

| venerdì 25 Gennaio 2013 - 08:21

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PALERMO, 25 DICEMBRE 2013 – Pusher in manette grazie al fiuto di Ulisse. La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia San Lorenzo, insieme al personale della stazione San Filippo Neri, hanno arrestato Vincenzo Mastrosimone, pregiudicato, 25 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari sono arrivati a casa dell’uomo intorno alle 22. La convivente di Mastrosimone ha notato l’arrivo dei carabinieri e ha subito tentato di eliminare le tracce degli stupefacenti.

La perquisizione è stata condotta con l’aiuto di Ulisse il cane antidroga che ha trovato sotto un cuscino del divano un involucro contenente molto probabilmente della cocaina. Il suo fiuto l’ha portato verso il bagno, ma i militari lì non erano riusciti a trovare nulla. La perquisizione è proseguita nel garage dove Ulisse continuava a segnale la zona relativa agli scarichi fognari.
Nelle acque di scarico i carabinieri hanno rinvenuto 55 involucri di cellophane confezionati a goccia, come quello trovato sotto il divano del soggiorno.
Mastrosimone è stato portato al carcere dell’Ucciardone e le sua convivente V. A. è stata deferita in stato di libertà.
E Ulisse si è confermato ancora una volta l’incubo peggiore per i pusher.

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