Un milione di euro in meno. A Palazzo dei Normanni tocca ai dipendenti

di Redazione

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Un milione di euro in meno. A Palazzo dei Normanni tocca ai dipendenti

| mercoledì 06 Febbraio 2013 - 17:02

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PALERMO, 6 FEBBRAIO 2013 – Oltre un milione di tagli alle spese dell’Ars. E la scure stavolta si è abbattuta sui dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana.

“Tutti pensavano – ha dichiarato il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone – che fosse impensabile agire sul personale, invece si è sottoscritto un accordo che consente la riduzione di un milione di euro annui incidendo in maniera notevole sui costi dell’Assemblea”.

Con i tagli applicati al personale, prima vittima è il segretario generale di palazzo dei Normanni, Giovanni Tomasello, che perderebbe oltre trentamila euro all’anno dal suo stipendio. Ma il super-burocrate dell’Ars non ha voluto dire quanto guadagnerà da oggi in poi. “Potete andare a guardare sul sito dell’Ars”, si è limitato a dire. Inoltre, il Consiglio di presidenza ha deliberato la soppressione della figura del segretario generale aggiunto, ruolo ricoperto nella scorsa legislatura dal capo di gabinetto dell’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, Paolo Modica de Mohac.

 

Ridotti gli uffici che passeranno da 29 a 21, mentre gli incarichi di vertice scendono da 13 a 11. I tagli prevedono, nel dettaglio, una riduzione del 20 per cento del trattamento tabellare per il personale assunto dal primo gennaio 2013 e la soppressione dell’indennità compensativa di produttività per il segretario generale.

 

 

In aggiunta al blocco degli aumenti previsto dal contratto per il personale dell’Assemblea, il Consiglio di presidenza ha stabilito una riduzione del 25 per cento dell’indennità di funzione dei vice segretari generali, dei direttori, dei capoufficio, dei responsabili delle unità operative.

 

 

Altri tagli del 25 per cento riguarderanno le indennità di mansione e la riduzione del 15 per cento di altre indennità, quali notturno, festivo, missioni e reperibilità. Un risparmio complessivo per il personale pari quindi a un milione di euro l’anno, ossia 2 milioni fino al 2014, preventivati dal Consiglio di presidenza nel Bilancio di previsione dell’Ars.

I lavori del Consiglio di presidenza sono stati aggiornati a mercoledì prossimo, giorno in cui saranno trattati temi come il personale stabilizzato e i gruppi parlamentari. “È una materia impegnativa – ha chiarito il presidente Ardizzone – anche alla luce della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Monti”.

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