PALERMO, 15 FEBBRAIO 2013 – Il Governo siciliano, riunito a Caltanissetta, protesta contro la decisione del Ministero della Pesca di interdire la pesca del novellame.

“Una decisione che appare singolare – scrive in una nota il Presidente della Regione Rosario Crocetta – se si considera che il piano di gestione nazionale presentato a Bruxelles non ha inglobato la proposta presentata dal Governo Siciliano che è perfettamente conforme al regolamento comunitario in materia”.

Crocetta era venuto a conoscenza, nel periodo in cui era parlamentare europeo, che il Commissario Europeo aveva autorizzato la pesca del novellame in alcune aree nel nord Italia, ma non in Sicilia. “Si era accesa una speranza – si legge nella nota – i pescatori avevano aggiustato le barche e le avevano rimesse in mare, ma una scelta di gestione tutta antimeridionalista rischia di spegnerla. Si sta ignorando completamente la situazione in cui versa il comparto pesca in Sicilia”.

La Giunta chiede urgentemente un incontro al Governo Italiano e al Commissario Europeo alla pesca. “Nel continuare la battaglia per liberare la Sicilia da provvedimenti che la penalizzano – conclude la nota – il Governo Siciliano si impegna a trovare nel nuovo bilancio di previsione le risorse per supportare i piccoli pescatori così duramente colpiti dal blocco delle attività”.

Nel corso della riunione il Governo siciliano ha anche sospeso, in attesa di chiarimenti, la gara d’appalto da mezzo miliardo per la copertura assicurativa decennale contro il rischio clinico per le aziende ospedaliere e le Asp. Nei prossimi giorni il broker Willis Italia spa Kensington Risk Management srl avrebbe individuato la compagnia assicurativa che avrebbe stipulato il contratto con l’amministrazione regionale.