PALERMO, 17 FEBBRAIO 2013 – Il Palermo perde anche quando non gioca. Davanti alla Tv, Malesani e compagni hanno guardato impotenti la vittoria del Genoa sull’Udinese (1 a 0) e quella del Cagliari a Pescara (0 a 2). La serie B, dunque, è sempre più vicina.

Un colpo durissimo alle speranze rosanero. Ma anche una lezione da imparare: se vuoi salvarti devi anche rischiare e giocarti il tutto per tutto, specie quando ne hai l’opportunità. Lo ha fatto il Cagliari, allontanando i suoi guai grazie a una nettissima vittoria sul Pescara in una gara giocata tutta in attacco, anche dopo l’1 a 0, anche dopo il 2 a 0.

Il Genoa ha battuto la più quotata e tecnica Udinese (ma quanta fortuna nel finale…) conquistando quei tre punti che consentiranno di preparare la trasferta di Palermo senza angosce supplementari. 

Il Palermo, invece, a Verona ha fatto il compitino. Gioca benino il primo tempo, subisce il rigore severo del pareggio, non fa nulla di straordinario per acciuffare tre punti alla sua portata. In altri tempi sarebbe stato un “brodino”, in queste condizioni è un timbro verso la serie B.

In attesa di Siena – Lazio (domani sera) il quart’ultimo posto si è allontanato di altri due punti. Il Palermo penultimo è a 19, il Genoa quart’ultimo è a 25, il Bologna a 26. E mancano solo 13 partite.

Sabato c’è Palermo – Genoa, l’ultima chances. Da giocarsi con quel furore agonistico che finora non si è visto. Forse perchè non c’è.