PALERMO, 18 FEBBRAIO 2013 – Circa trecento operai della Gesip, di nuovo in piazza per manifestare, hanno tentato questa mattina di occupare i locali della Ragioneria generale del Comune di Palermo.

Tentativo sventato dalla presenza degli uomini della polizia municipale e dalle altre forze dell’ordine. I manifestanti, quindi, si sono diretti in corteo verso la prefettura per un ulteriore presidio.

Nei giorni scorsi il sindaco Leoluca Orlando ha siglato con i sindacati l’accordo sul piano che prevede prepensionamenti, cassa integrazione e il ritorno al lavoro dal 2 maggio. Il primo cittadino ha anche chiesto alla Regione un chiarimento circa le proprie intenzioni, soprattutto dopo che palazzo d’Orleans ha escluso la cassa integrazione in deroga per le società pubbliche, pur annunciando un intervento economico straordinario per la Gesip.

Intanto il Sindaco Leoluca Orlando tra ieri ed oggi ha incontrato il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ed ha avuto dei colloqui telefonici con il Segretario Generale del Ministero, Matilde Mancini e con il Direttore Generale dell’INPS Mauro Nori, in merito alla situazione dei lavoratori ex Gesip. “Da parte di tutti – si legge in una nota – ha ricevuto la conferma del sostegno al piano presentato nei giorniscorsi e sottoscritto da tutte le Organizzazioni sindacali, e ha ricevuto la conferma della necessità di individuare, d’intesa con la Regione, forme di sostegno al reddito dei lavoratori fino al 2 maggio, quando potranno riprendere le attività ed i servizi alla città”.

Intanto, anche Fincantieri è tornata in strada. Un gruppo, di circa un centinaio di lavoratori ed esponenti di Fiom, Fim e Uilm, sta protestando davanti palazzo d’Orleans per chiedere l’attivazione di un tavolo con Regione, azienda e sindacati dedicato alla missione produttiva dello stabilimento di Palermo e l’aumento dei carichi di lavoro. “Vogliamo incontrare oggi il governatore Rosario Crocetta – afferma Francesco Piastra della Fiom Cgil – e poi decideremo se rafforzare o no la protesta”.