Ferrandelli contro i grillini: “Sul Muos no alle strumentalizzazioni politiche”

di Redazione

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Ferrandelli contro i grillini: “Sul Muos no alle strumentalizzazioni politiche”

| mercoledì 20 Febbraio 2013 - 16:49

ferrandelli-fabrizio

PALERMO, 20 FEBBRAIO 2013 – Fabrizio Ferrandelli si schiera contro la strumentalizzazione della campagna anti- Muos. “Non posso accettare – dice il deputato regionale del Pd – che la vittoria del popolo siciliano resti soltanto una mera vittoria politica. Mi spiace vedere bandiere di partito accostate ad una battaglia portata avanti per il bene della collettività”.

L’intervento del deputato del Pd all’Assemblea regionale siciliana arriva in seguito alla comunicazione del Movimento 5 Stelle che ha annunciato che domani sarà a Niscemi per incontrare i manifestanti “No Muos” che da giorni stanno presidiando la base americana dove è attualmente in costruzione il sistema di comunicazioni satellitari della Marina americana. “Abbiamo ottenuto – dice Ferrandelli – la revoca delle autorizzazioni e lo stop ai lavori. Non so se è opportuno, in questa fase di campagna elettorale, organizzare assemblee cittadine quando anche gli Usa hanno deciso di fermare i lavori e il Governo regionale ha fatto quanto in suo potere per far rispettare la volontà dell’Assemblea e dei siciliani”.

Ferrandelli è stato il primo firmatario della mozione contro il Muos votata all’unanimità dall’Ars lo scorso 8 gennaio, ma sulla vicenda, sotto i riflettori, sono finiti soprattutto i quindici deputati grillini che hanno “tenuto in ostaggio” il Dpef 2013-2017, bloccandone la votazione finale facendo saltare il numero legale in Aula, finchè la Giunta regionale non ha revocato le autorizzazioni per la costruzione de Muos.

“Non posso che essere felice di constatare l’appoggio di altre forze politiche alla mia mozione – dichiara Ferrandelli – ma se io per primo non mi sono arrogato la paternità, chiedo anche a loro di dimostrare la stessa sensibilità, per far diventare la vittoria sul Muos patrimonio di tutti”.

 

E conclude dicendo: “Mi auguro che le mie parole vengano prese per quelle che sono, senza intento polemico, e che anche in futuro – conclude Ferrandelli – si possano condividere tante esperienze e battaglie, per trovare sempre più ampie sinergie non sui colori politici ma sulle grandi e piccole questioni che riguardano la nostra terra”.

 

Oggi, anche Antonio Ingroia – che questa mattina ha ricevuto una lettera anonima con minacce di morte – è stato in Sicilia e si è recato in contrada Ulmo, a Niscemi, davanti alla base militare americana dove ha incontrato “per testimonianza e solidarietà” le mamme e i comitati No Muos.

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