Quando la pioggia portò la morte a Catania e Giarre

di Redazione

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Quando la pioggia portò la morte a Catania e Giarre

| giovedì 21 Febbraio 2013 - 17:40

stradallagata

CATANIA, 21 FEBBRAIO 2013 – Strade che si trasformano in fiumi in piena mettendo in pericolo i cittadini. A Catania e in provincia non è certo una novità, anche se l’intera Italia è in piena emergenza idrogeologica e la Sicilia è colma di zone a rischio.

Il nubifragio di oggi non conta vittime al contrario di ciò che avvenne il 12 marzo del 1985 quando in pieno centro Teresa Cammareri, una donna di 74 anni, fu travolta dall’ acqua dopo essere scesa dalla Fiat 127 guidata dalla nipote, morendo annegata. Passano esattamente dieci anni e il 14 marzo del 1995 il bilancio è molto pi grave. Stavolta sono le strade di Giarre a diventare fiumi assassini: annegano Carmela Mantia di 33 anni, Mario Sapienza di 43 e Francesca Zappalà di 40. Altri due morti si contano ad Acireale. A quasi vent’anni da quell’episodio i catanesi tornano a vedere l’acqua gonfiarsi minacciosa nell’asse centrale del capoluogo. In quasi 30 anni, sembra incredibile, ma il pericolo pioggia, spesso rivelatosi mortale, continua a non trovare una valida e concreta opposizione.

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