Chiude l’Istituto superiore di giornalismo di Palermo. L’assessore Scilabra: “Lo salveremo”

di Redazione

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Chiude l’Istituto superiore di giornalismo di Palermo. L’assessore Scilabra: “Lo salveremo”

| venerdì 22 Febbraio 2013 - 11:46

istituto giornalismo

PALERMO, 22 FEBBRAIO 2013 – Con la messa in soffitta della Tabella H, si dovrà rinunciare anche all’Istituto superiore di giornalismo di Palermo che da lunedì, dopo sessant’anni di vita, “sospenderà le attività per evitare di produrre ulteriori debiti fuori bilancio”, annuncia il vicepresidente Francesca Chiaramonte. Ma l’assessore regionale per la Formazione, Nelli Scilabra, contattato da Si24, assicura: “Gli daremo nuova linfa”.

 

I dipendenti, negli ultimi mesi, hanno lavorato con un contratto di solidarietà, dopo aver usufruito della cassa integrazione in deroga al 20 per cento. Oggi, invece, i dieci dipendenti a tempo indeterminato dell’Istituto superiore di giornalismo di via Maqueda hanno ricevuto la lettera per la cassa integrazione a zero ore a partire da lunedì 25 febbraio.

 

“L’Istituto viveva grazie alla tabella H – dicono i dipendenti – e poiché quest’anno il presidente Crocetta l’ha bandita, e nel bilancio previsionale non ci hanno attribuito fondi, non possiamo fare altro che chiudere. Abbiamo provato a contattare l’assessore, ma non ci ha risposto. D’altronde c’è la campagna elettorale”.

 

Ma l’assessore Nelli Scilabra tenta di rassicurare i dieci dipendenti: “Ci sono dei tempi da rispettare – ha detto – ma stiamo cercando di reintegrare i finanziamenti all’Istituto superiore di giornalismo nella prossima Finanziaria. Abbiamo tutta l’intenzione di salvare l’ente e anzi di dargli nuova linfa perchè è una bella realtà della nostra città”.

 

Della vicenda si sta interessando anche la II Commissione Finanza e Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana: il 30 gennaio scorso gli amministratori dell’Istituto, con i sindacati Uil Sicilia e Cisal Sicilia, sono stati ascoltati in audizione e nei prossimi mesi saranno convocati nuovamente.
 

Solidarietà ai lavoratori è arrivata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia, Riccardo Arena, che ha sottolineato anche come “l’Istituto poteva essere una preziosa risorsa per la formazione permanente dei giornalisti, obbligatoria dal 2014. Senza questa collaborazione, i costi per l’Ordine e per gli iscritti saranno difficilmente sostenibili”.

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