È morto Salvatore Crisafulli. La sua storia commosse la Sicilia

di Redazione

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È morto Salvatore Crisafulli. La sua storia commosse la Sicilia

| venerdì 22 Febbraio 2013 - 07:03

Crisafulli Salvatore

CATANIA, 22 FEBBRAIO 2013 – È morto a Catania a causa di un arresto cardiaco Salvatore Crisafulli. L’uomo, 48 anni, paraplegico, lottava da anni per ottenere il nullaosta dal tribunale etneo per la cura con le cellule staminali.

Entrato in coma nel 2003 dopo un incidente stradale, Crisafulli si era svegliato due anni dopo, ma sofferente della sindrome di “locked in”. Comunicava attraverso un computer a scansione oculare. Totalmente cosciente ma imprigionato in un corpo che non rispondeva più ai suoi comandi, ha cominciato una lotta, insieme al fratello Pietro che l’ha sempre seguito, per poter essere sottoposto al trapianto delle cellule staminali cosiddette “mesenchimali”, metodologia già sperimentata in Italia. Una battaglia che aveva portato il fratello a fondare l’associazione onlus “Sicilia Risvegli”. La scorsa estate Pietro, a seguito di uno sciopero della fame iniziato da Salvatore, aveva scritto al Papa perché intercedesse con le autorità sanitarie e politiche italiane in favore di Salvatore e di tutti quelli che vivevano nelle sue stesse condizioni. Il tribunale etneo aveva fissato l’udienza per esaminare il suo caso il prossimo 16 aprile. Ma Salvatore Crisafulli non è riuscito a portare a termine la sua battaglia. Sul decesso il fratello Pietro non esclude di presentare un esposto per omissione di soccorso per il presunto ritardo di una visita medica domiciliare.

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