Il sarcasmo di Crocetta: “Quando avrò i poteri di Grillo abolirò le Province…”. Martedì prossimo l’atteso vertice di maggioranza

di Redazione

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Il sarcasmo di Crocetta: “Quando avrò i poteri di Grillo abolirò le Province…”. Martedì prossimo l’atteso vertice di maggioranza

| venerdì 01 Marzo 2013 - 16:50

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PALERMO, 1 MARZO 2013 – Sembra quasi una “lettera” per l’Assemblea regionale siciliana e il suo presidente, Giovanni Ardizzone, il resoconto della conferenza stampa del governatore Rosario Crocetta. 

Il presidente della Regione ha parlato, infatti, di presenze in Aula, di richieste da presentare ad Ardizzone sulle Province, di maggioranze variabili per i vari provvedimenti.

 

“Per noi il mercoledì e il giovedì sono i giorni degli incontri con il Governo nazionale, quindi non possiamo essere presenti all’Ars per rispondere alle interrogazioni”, ha spiegato Crocetta, rispondendo alla “strigliata” che ieri il presidente dell’Assemblea regionale siciliana ha fatto agli assessori che erano assenti in Aula e che hanno determinato la chiusura anticipata della Seduta.

E sulle Province ha poi aggiunto: “Chiederemo ad Ardizzone di ritardare l’arrivo in aula della riforma delle Province, perchè dobbiamo avere il tempo di presentare un atto di indirizzo che possa trovare una sintesi tra le diverse forze politiche”.

Crocetta poi si è rivolto con sarcasmo ai “grillini”, a cui negli ultimi giorni ha dedicato una danza di corteggiamento che non è andata a buon fine: “Le Province – ha detto – non le posso mica abolire io. Quando avrò tutti i poteri come Grillo, lo farò. La nostra proposta politica cerca di ascoltare le diverse proposte politiche. E poi voglio suggerire loro – ha aggiunto il governatore siciliano – di prendere veramente sul serio la possibilità di un “modello Sicilia” a livello nazionale, credo sia per loro un gesto di responsabilità: sono stati eletti per fare, non per contestare”.

 

L’ultimo scontro con i quindici deputati regionali del Movimento 5 Stelle si è consumato proprio durante l’ultima convocazione della Commissione Affari istituzionali che aveva all’ordine del giorno la ratifica delle ultime nomine fatte da Crocetta.

 

“Logiche spartitorie”, avevano accusato i grillini. E il presidente della Regione ha replicato: “Con buona pace dell’Ars, non abbiamo nessuna intenzione di chiamare commissari esterni, così – ha concluso Crocetta – la classe politica siciliana è messa adeguatamente a digiuno, perchè non abbiamo intenzione di fare clientelismo in queste cose”.

 

Intanto si profila un vertice di maggioranza che si rende indispensabile dopo il nervosismo emerso tra gli alleato nel dopo-voto. Sia dal Pd che dall’Udc sono partite nei giorni scorsi critiche più o meno velate sull’azione del governo Crocetta e sul contributo del suo movimento al risultato elettorale. Il vertice potrebbe svolgersi già martedì e certamente si discuterà di temi caldi come l’approvazione del bilancio, l’abolizione delle Province e le imminenti amministrative. 

 

Oggi sono anche arrivate le dimissioni di Benedetta Cannata dalla carica di presidente di Riscossione Sicilia spa, la società incaricata di gestire la riscossione dei tributi nella Regione, dopo Serit Sicilia.

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