Palermo, non c’è più niente da perdere. Gasperini chiede a Boselli i gol per il miracolo. Miccoli potrebbe andare in panchina

di Redazione

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Palermo, non c’è più niente da perdere. Gasperini chiede a Boselli i gol per il miracolo. Miccoli potrebbe andare in panchina

| sabato 02 Marzo 2013 - 10:41

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PALERMO, 2 MARZO 2013 – Cambiamo il copione. Lasciamo perdere gli slogan dell’ultimo mese, non ci sono più partite da ultima spiaggia, non ci sono più scontri diretti decisivi. Forse non ci sono più nemmeno le speranze. La classifica è perentoria, solo con tanti miracoli il Palermo potrebbe tirarsi fuori dai guai e ormai non ci crede più quasi nessun tifoso. C’è solo la matematica a lasciare uno spiraglio. Tocca al “nuovo” Palermo, domani sul campo del Torino (ore 12.30) lasciare aperto questo spiraglio.

 

E’ finito il febbraio maledetto, il mese che avrebbe dovuto segnare la svolta e che invece ha decretato il fallimento del Palermo. Tutti gli appuntamenti decisivi sono stati clamorosamente falliti: tre partite in casa (tutti scontri diretti, Atalanta, Pescara, Genoa) e solo due punti all’attivo; una gara in trasferta (Chievo) e un pareggio ricco di rimpianti e povero di riscontri in classifica. 

 

Ora si apre una nuova fase. Il ritorno in panchina di Gasperini, dopo tre domeniche di esilio, lascia intravedere qualche novità in campo. Il tecnico ha fatto capire di crederci ancora. La formazione è tutta da scoprire ma a giudicare dalle indicazioni emerese dal mini ritiro di Novara contro il Torino vedremo una squadra diversa negli uomini e probabilmente meno assillata sotto l’aspetto psicologico. Adesso che non c’è più nulla da perdere, paradossalmente, il Palermo potrà giocare più rilassato. Nemmeno la tradizione sfavorevole nelle partite giocate a pranzo (cinque sconfitte su sei) sembra interessare più di tanto.

 

Gasperini potrà finalmente attingere a piene mani dal “mercato di riparazione” e dare un senso al suo 3-4-3: oltre a Sorrentino in porta (l’innesto più redditizio) il tecnico potrà utilizzare due esterni “veri” come Dossena e Nelson, un centrocampista di qualità come Faurlin (dovrebbe essere lui a sostituire l’indisponibile Barreto) e un … attaccante in attacco, cioè Boselli, che dovrà caricarsi sulle spalle il problema più grosso, quello di fare gol. Tante partite ben giocate sotto la gestione di Gasperini non hanno portato i punti sperati proprio per l’incapacità di sfruttare le poche occasioni da gol.

 

Restano alcune curiosità. La prima riguarda Miccoli: sarà in campo dall’inizio? L’impressione è che Gasperini lo terrà fuori ma la presenza di Boselli potrebbe scaricare il capitano dalla responsabilità di fare il fenomeno, cosa che tra l’altro in trasferta non gli riesce quasi mai. La seconda curiosità riguarda Fabbrini: è stato propositivo ma troppo egoista, Gasperini gli chiederà da qui alla fine del campionato di giocare per la squadra: se Miccoli dovesse stare fuori toccherebbe a lui supportare Boselli. L’ultima domanda riguarda Donati: finirà tra le seconde linee o si ripropongono per lui compiti di difensore aggiunto? Gasperini potrà riflettere con calma. Senza più pressione forse sarà possibile commettere meno errori.

 

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