L’Agcom condanna Crocetta: l’incontro con Schultz al Politeama di Palermo ha violato la par condicio

di Redazione

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L’Agcom condanna Crocetta: l’incontro con Schultz al Politeama di Palermo ha violato la par condicio

| mercoledì 06 Marzo 2013 - 16:47

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PALERMO, 6 MARZO 2013 – Aveva torto Crocetta. La manifestazione ospitata al teatro Politeama di Palermo, sabato 2 febbraio, ospite Martin Schultz, ha violato la legge sulla par condicio. Lo ha stabilito l’Agcom, l’autorità nazionale per la garanzie nelle comunicazioni.

 

Era stato il segretario regionale dell’Mpa, Calogero Piscitello, a sollevare la questione sostenendo, in sintesi, che in regime di par condicio, alla vigilia delle elezioni nazionali, il presidente della Regione non poteva far pubblicare un avviso pubblicitario a pagamento su un quotidiano per promuovere la manifestazione con tanto di marchio della Regione. Criticata anche la concessione del Teatro Politeama, considerato che a firmare la disponibilità del Teatro era stata Ester Bonafede nella doppia qualità di sovrintendente e di assessore regionale.

 

Nelle controdeduzioni, la Regione siciliana ha sostenuto che “la comunicazione assolveva alla funzione di portare a conoscenza del pubblico un incontro istituzionale fra Rosario Crocetta, nella sua qualità di presidente della Regione e Martin Schultz, nella qualità di presidente del Parlamento Europeo e che la presenza di una delle più importanti cariche istituzionali europee in Sicilia rappresentava un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività delle istituzioni europee e sul loro funzionamento, nonché per rafforzare i rapporti delle stesse con l’amministrazione regionale.

 

Motivazioni che non sono state ritenute congrue dall’Agcom che ha ordinato alla Regione Sicilia di “pubblicare sul proprio sito web, entro tre giorni dalla notifica dell’atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza a quanto previsto dall’articolo 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 (quella sulla par conditio). 

 

Secondo la motivazione, la fattispecie di comunicazione istituzionale segnalata “non risulta indispensabile ai fini dell’efficace assolvimento delle funzioni tipiche dell’ente ed inoltre risulta priva del requisito dell’impersonalità in quanto proviene dal Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta nella sua veste istituzionale ed, inoltre, l’articolo reca il logo della Regione”.

 

Soddisfazione tra i tanti politici dell’opposizione che avevano criticato l’iniziativa di Rosario Crocetta. Il segretario dell’Mpa Piscitello in particolare annuncia un esposto alla Corte dei Conti.

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