PALERMO, 18 MARZO 2013 – Volti sereni e clima disteso tra i partecipanti del vertice di maggioranza che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo dei Normanni. Amministrative e abolizione delle Province i temi più urgenti all’ordine del giorno.
“Ci vedremo settimanalmente per fare il punto della situazione, c’è una sintonia politica molto forte – ha detto il segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo – e domani affronteremo tutti insieme il ddl sulle province, mentre la prossima settimana ci inconteremo per discutere di Bilancio e Finanziaria”.
“La verifica settimanale – ha spiegato il presidente della Regione, Rosario Crocetta – non significa fare un check-up periodico, ma condividere tutte le scelte non solo con la coalizione, ma anche con le forze di opposizione. Il mio metodo si fonda sulla discussione. Noi andiamo d’accordo – ha concluso il governatore – e fino a oggi non c’è mai stato uno scontro su nessuna delle misure portate dal governo”.
Alla riunione (nella foto di Lidia Tilotta) hanno partecipato, oltre al presidente della Regione Crocetta, anche i segretari regionali del Partito democratico e dell’Udc, Giuseppe Lupo e Gianpiero D’Alia, e i capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana.
“Abbiamo stabilito – ha detto il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, principale alleato del Pd e del governatore Crocetta – un percorso comune sia per le amministrative che per gli appuntamenti che ci saranno a breve in Aula. Penso che ci sia un clima positivo e penso anche che si potrà fare molto per questa Regione”.
Dopo gli iniziali dubbi sulla tenuta della maggioranza in merito al disegno di legge per l’abolizione delle province, sembra essere forte adesso l’accordo sul testo. “Il ddl è stato modificato – afferma D’Alia – e quindi adesso chiunque del mio partito non voterà per la cancellazione delle Province sarà fuori. C’è un vincolo ed è uno dei punti fondamentali che abbiamo concordato”. Questo il monito del segretario dell’Udc ai suoi eletti in Sala d’Ercole.
E il governatore Crocetta, ritrovata l’unità della sua coalizione, aggiunge: “Credo che ci sarà qualche tentativo di imboscata da parte del centrodestra per arrivare al voto segreto, ma i siciliani devono sapere che chi chiederà il voto segreto non vuole attuare la democrazia comunale prevista dal nostro Statuto”. E sulla possibilità di trovare in Aula l’accordo con il Movimento 5 Stelle, il presidente della Regione dice: “Mi devo sentire con loro, ma non credo che ci saranno problemi”.
Si è discusso anche delle possibili coalizioni per le prossime elezioni amministrative. “Serve un’alleanza larga tra le forze progressiste e moderate – dice il segretario del Pd Lupo – c’è una sinergia molto positiva tra le forze che oggi sostengono Crocetta e penso che possiamo lavorare anche per allargare le coalizioni ad esempio a Sel”.
“Sperimenteremo – ha confermato D’Alia – un metodo dove ci sarà una coesione della coalizione che sostiene Rosario Crocetta e che sarà ovviamente aperta ad altri movimenti che vorranno convergere sulle nostre candidature, comprese quelle di sinistra. Non ci sono preclusioni”. E sulla possibilità di primarie, D’Alia aggiunge che saranno prese in considerazione, ma “ovviamente con regole diverse da quelle tradizionali del centrosinistra, visto che vi parteciperà, almeno a Messina, anche l’Udc”.
Nessuna novità sulla possibilità di prevedere le elezioni primarie anche a Catania, polemica che ha provocato qualche giorno fa le dimissioni del segretario provinciale del Pd, Luca Spataro.
