Formazione, preoccupati sindacati e opposizioni. “Rischiamo un massacro sociale”

di Redazione

» Politica » Formazione, preoccupati sindacati e opposizioni. “Rischiamo un massacro sociale”

Formazione, preoccupati sindacati e opposizioni. “Rischiamo un massacro sociale”

| venerdì 22 Marzo 2013 - 19:26

L'assessorato alla Formazione di via Ausonia

PALERMO, 22 MARZO 2013 – Non si è fatta attendere la risposta dei sindacati e delle forze politiche di opposizione agli annunci di Crocetta sulla Formazione. “Non ci bastano vane rassicurazioni, vogliamo sapere cosa intende fare e come per tutelare i lavoratori. Al buio si rischia un massacro sociale”, dice Maurizio Bernava della Cisl.

 

“Non abbiamo alcun interesse – continua Bernava, segretario regionale Cisl Sicilia – a difendere un sistema inadeguato, costoso e fonte di tanti guai. Protestiamo per avere chiarezza sul futuro dei 10 mila operatori e delle loro famiglie, vogliamo sapere come il governo intende tutelare i lavoratori, quali azioni concrete ha predisposto a tale scopo”.

Ad affermarlo, annunciando la protesta che si terrà lunedì 25 marzo alle 9.30 davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Formazione in via Ausonia, sono Maurizio Bernava, Vito Cudia, segretario regionale Cisl Scuola, e Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola.

“È grave e quanto mai antidemocratico – scrivono i tre sindacalisti in una nota – l’invito del Presidente della Regione a non protestare, arrogandosi con fumose dichiarazioni l’impegno a tutelare i lavoratori. Invitiamo pertanto gli operatori in piazza lunedì e resteremo li fino a quando non avremo risposte serie e concrete e non i soliti annunci”.

 

Preoccupata anche la Cgil. “Le dichiarazioni odierne rilasciate dal presidente Crocetta e dall’assessore Scilabra, circa l’abbandono della seconda e della terza annualità dell’avviso 20 – dice Giusto Scozzaro, segretario generale Flc Cgil Sicilia – a noi appare estemporanea ed imprudente, anche a fronte dell’annunzio di un disegno di legge di riforma del settore della formazione professionale. Non vorremmo che queste risorse venissero distratte e destinate a coprire altre esigenze e a dare risposte ad altre emergenze, perché gli effetti che potrebbero provocare in un lasso di tempo assai breve le azioni annunziate dal Presidente potrebbero essere devastanti e indurre molti soggetti oggi operanti ad avviare procedure di licenziamento collettivo”.

 

“Vogliamo più garanzie per i lavoratori della Formazione professionale siciliana. Il Governo regionale – aggiunge Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia – ha annunciato oggi interventi di grande impatto ma le conseguenze sui dipendenti del settore devono essere gestite altrimenti rischiamo il caos. Per questo, chiediamo subito un tavolo di confronto con il Governo

Crocetta per capire, quindi, come tamponare le emergenze e come procedere in direzione di una vera riforma del settore, già da troppo tempo richiesta da questo sindacato. Esiste un problema di risorse, è vero, ma è necessario recuperare presto l’efficienza formativa valorizzando tutte le professionalità”.

 

E proprio sull’Avviso 20, i parlamentari regionali del Pdl hanno chiesto all’Ars la costituzione urgente di una commissione di indagine. Lo fanno sapere i deputati Marco Falcone e Vincenzo Vinciullo.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820