Zichichi: “Fra me e Crocetta una distanza cosmica”

di Redazione

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Zichichi: “Fra me e Crocetta una distanza cosmica”

| mercoledì 27 Marzo 2013 - 16:36

zichichi

PALERMO, 27 MARZO 2013 – Una liberazione, per un uomo di scienza che voleva cambiare un mondo troppo ignorante per comprendere che il futuro era nelle sue idee. L’ex assessore Antonino Zichichi spiega così il suo licenziamento e senza particolari asprezze nei confronti di Crocetta.

 

Nel pieno stile che lo ha contraddistinto, lo scienziato rimprovera al Governatore di non capirne nulla di raggi cosmici, nuvole e… telefonini cellulari. “Ringrazio vivamente Crocetta per avermi liberato dall’impegno che mi aveva chiesto di prendere affinché in Sicilia si potesse voltare pagina. In tre mesi di intenso lavoro ho fatto dodici progetti la cui realizzazione avrebbe – per la prima volta nella storia della Sicilia post-guerra – portato un serio contributo. La verità sta nel fatto che sono venute fuori profonde divergenze culturali. Di queste profonde divergenze culturali io sono orgoglioso in quanto sono queste profonde divergenze culturali l’unica strada affinché la Sicilia possa voltare pagina. Purtroppo Crocetta ha deciso di non provare nemmeno”.

“La mia attività – continua Zichichi – si è svolta sempre nel pieno e assoluto rispetto delle istituzioni Siciliane, italiane ed europee. Nessuno – incluso Crocetta – può permettersi di recare le pur minime ombre su ciò che ho fatto in questi tre mesi di intenso lavoro“.

 

Un lavoro che Zichichi spiega “scientificamente”: “A proposito di lavoro Crocetta ha detto ‘bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici’. Mi dispiace non essere riuscito a spiegare a Crocetta che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. Senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole. Senza nuvole niente piogge. Uno dei miei progetti era sui raggi cosmici per capire le nuvole. Continueremo a lavorarci anche se fuori dalla Sicilia. Mi sta a cuore un dettaglio: se Crocetta pensa che lavorare con i raggi cosmici sia non lavorare, dovrebbe rinunciare all’uso del telefonino in quanto è grazie ai raggi cosmici che abbiamo scoperto le leggi dell’ElettroDinamica Quantistica di cui il telefonino è una delle applicazioni tecnologiche”.

 

Magari non come assessore ma Zichichi ci mancherà. E le statue di Archimede anche. Forse per sempre.

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