PALERMO, 28 MARZO 2013 – Dopo il licenziamento “in tronco” degli assessori della Giunta regionale Battiato e Zichichi, con tanto di polemiche a livello nazionale, arrivano al presidente della Regione Crocetta le critiche del presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti. I due già in occasione del ddl sulla abolizione delle Province non se l’erano mandate a dire. Adesso Avanti rincara la dose.
“Proclami, finzioni e meri calcoli politico-elettorali – dice Avanti -. Ecco la vera faccia del “modello Sicilia” che il Presidente Crocetta sta sbandierando come esempio virtuoso in tutta Italia. Un Presidente che ha fatto del disprezzo del dialogo e della concertazione e dell’instabilità umorale il suo metodo di lavoro, privilegiando gli annunci e distruggendo senza costruire nulla”.
“Ha cominciato licenziando i 21 giornalisti dell’Ufficio stampa, poi ha proseguito con le rotazioni di funzionari e dirigenti (ovviamente quelli a lui non graditi) gettando nel caos interi dipartimenti regionali, ha preso di mira le Province con una legge truffa sotto il ricatto dei grillini, sta creando panico e confusione in migliaia di lavoratori dai dipendenti provinciali ai precari, ai forestali fino alla formazione professionale, e ora questo ridicolo teatrino di due assessori, designati per creare effetto mediatico e ora licenziati”.
“Il Presidente Crocetta – aggiunte Avanti – può forse incantare gli anchor man dei vari show televisivi dove si presenta come rivoluzionario e salvatore della patria, ma non può certo ingannare i siciliani che alla lunga gli presenteranno il conto, considerato che dietro tutte queste sue finte riforme c’è il vuoto assoluto. E mentre lui gira per i salotti televisivi la disoccupazione aumenta e le imprese continuano a chiudere. Aspettiamo quindi di sapere quando comincerà ad amministrare la Sicilia e risolvere i problemi della gente”.
