PALERMO, 3 MAGGIO 2013 – L’organizzazione del Palermo Pride ha contestato la nomina di Micaela Biancofore a sottosegretario alle Pari opportunità, fortemente criticata per le sue dichiarazioni ritenute omofobe.
Micaela Biancofiore, per esempio, ai tempi dello scandalo sui transessuali che vide coinvolto Piero Marrazzo, ex presidente della Regione Lazio, disse: “Berlusconi almeno ama le donne, Marrazzo invece i trans”.
“Di fronte a questa nomina – scrive in una nota l’organizzazione del Pride – non possiamo non chiederci se queste sono le idee e le posizioni che il governo Letta intende fare sue, e domandarci se l’ottima Cecile Kyenge non sia destinata ad essere una foglia di fico, che a stento nasconde le vere intenzioni del governo”.
Per il Palermo Pride, con questa nomina il paese si appresta a fare “dei veri e propri passi indietro” e per far sì che ciò non accada l’organizzazione ne ha chiesto la revoca.
L’Italia, tra l’altro, sarebbe sotto osservazione dell’Unione europea per il mancato rispetto dei diritti civili di donne, migranti, sinti, rom, persone “lgbt”, e a tal proposito l’organizzazione del Palermo Pride dichiara: “Invitiamo le associazioni, gli attivisti, i cittadini e le cittadine a scendere in piazza ed a esercitare pressione sui propri rappresentanti in Parlamento perché non siano complici di questo arretramento. Inoltre, dobbiamo chiedere un dettagliato programma che metta i diritti umani al centro dell’azione di governo“.
