PALERMO, 20 AGOSTO 2013 – Nell’ambito della rassegna “Libri, Letture e Video. Di qua e di là dal mare”, venerdì 23 agosto al Museo del Mare di Marettimo Beatrice Monroy presenta il suo libro “Niente ci fu – Noi e Franca Viola”. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale “Marettimo” con il patrocinio del Comune di Favignana – Isole Egadi.
Il libro racconta di quel 26 dicembre del 1965 ad Alcamo, dove Francesca, diciotto anni, viene rapita. I rapimenti allora si concludevano con le nozze, “grazie” al famigerato articolo 544 del Codice penale che prevedeva il matrimonio riparatore.
Questa volta, invece, la famiglia decide di denunciare il rapitore, che finisce il galera. Franca diventa un’eroina popolare, ossia la ragazza che disse no, e altre ragazze trovano la forza di ribellarsi a un destino terribile grazie alla scelta di Franca.
Ripercorrendo tappa dopo tappa gli eventi di quei giorni a tanti decenni di distanza e con la consapevolezza attuale, Beatrice Monroy racconta una storia che appare ora sotto una luce diversa: come è stato possibile nella Sicilia degli anni ’60 una scelta così rivoluzionaria? Come è stato possibile che nella terra dei Rimi, un anonimo contadino impedisse il matrimonio riparatore della figlia con il nipote del boss? E soprattutto qual è il vero destino di Francesca, Antigone dei nostri giorni? Chi viene sacrificato per la rivoluzione sociale in corso? Cosa è la coercizione e il silenzio?
La narrazione della vicenda è strumento per compiere un lungo percorso nella storia siciliana degli anni ’60 e per unire la storia dell’isola al generale mutamento in corso in anni in cui avvenne una grandiosa rivoluzione sociale.