Palermo, Gattuso: “Voglio una squadra spavalda. Barreto non è in forma? Anche io ho giocato stando male”

di Redazione

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Palermo, Gattuso: “Voglio una squadra spavalda. Barreto non è in forma? Anche io ho giocato stando male”

| giovedì 12 Settembre 2013 - 16:22

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PALERMO, 12 SETTEMBRE 2013 – “Ancora non vedo una squadra spavalda ed è questo che ci manca”, ha detto l’allenatore Gennaro Gattuso intervenuto nella conferenza stampa odierna. 

 

Il Palermo ha vinto, ma Gattuso ancora non è pienamente soddisfatto da quanto fatto dai suoi: “Vincere aiuta a crescere – ha detto -. Ti aiuta a livello psicologico. I primi 25 minuti ho visto una squadra contratta e tesa ed è vero che ancora oggi, non stiamo giocando un calcio bello da vedere. Mi è piaciuto, però,  come abbiamo tenuto il campo, abbiamo sofferto, ma si vedeva che volevamo a tutti i costi una vittoria. La società ci ha messo a disposizione tutto, ma ancora mancano i risultati”.

 

“Ho sempre detto che i moduli che mi piacciono sono il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2. Abbiamo una grande squadra e possiamo fare veramente bene – continua -. È anche vero che c’è Stevanovic che è stato provato in un ruolo che non ha mai fatto. Ho già scelto tutto per domani”.

 

Di fronte, il Palermo si ritroverà il Cesena dell’ex Rino Foschi: “Affronteremo il Cesena con rispetto – ha detto -. Hanno un buon allenatore, cambiano spesso atteggiamento tattico e domani potrebbero giocare con difensori. Spero che troveremo un Barbera gremito”.

 

Belotti non sarà convocato, mentre l’allenatore punterà su Barreto che però non è al 100 per cento: “Belotti non lo porto in panchina perché è arrivato ieri e ci sono altri giocatori che hanno fatto la settimana intera e si sono allenati bene. Ieri l’ho visto da vicino e si dato molto da fare. Devo ringraziare la società perché mi hanno dato un giocatore molto importante. Se Barreto starà bene, potrà essere schierato come vertice basso perché a livello tecnico è un giocatore importante, verticalizza e gioca sempre a due tocchi. Barreto è un allenatore in campo, ha un carisma incredibile e proprio per questo è troppo importante per noi. So che non è al 100 per cento, ma anche io ho giocato quando non stavo bene e quindi, c’è da mettersi l’elmetto e da andare in battaglia”.

 

Daprelà o Pisano?: ” “Il problema di Daprelà è legato alla caviglia e in questo momento non sta molto bene. Allo stato attuale, Pisano ha meno qualità, però mi concede furore agonistico e fa capire alla squadra chesi deve lottare. Ha sempre gli occhi da tigre e per me è molto importante questo fattore”.

 

Con il Cesena sarà importante puntare tutto sulle verticalizzazioni: “Ci alleniamo ogni giorno sulle verticalizzazioni. Bolzoni mi ha dato quello che volevo anche se sapevo che non avrebbe potuto verticalizzare a ogni pallone che toccava. Quando prepari la squadra, vedi tante cose: ho fatto allenamenti con pochissimo spazio per fare abituare la rosa a giocare in piccoli spazi contro squadre che si chiudono. Tranne l’Empoli, tutte le nostre avversarie hanno utilizzato la difesa a cinque e anche il Cesena potrà farlo. Cerco le verticalizzazioni per questo, perché so che ci sarà poco spazio a disposizione”, ha detto l’allenatore rosanero. 

 

“Penso che abbiamo giocato meglio con l’Empoli, ma con il Padova abbiamo vinto perché siamo stati più attenti. Sono felicissimo di avere l’imbarazzo della scelta in attacco. Farò le mie scelte: in tre partite sono scesi in campo 30 giocatori e ho chiesto ai miei uomini di non fare storie se non si scende in campo dal primo minuto. Anche io rosicavo quando non giocavo, ma il bello del calcio è proprio questo, ovvero sapere che ci sono sempre altre possibilità per esprimersi”. E su Dybala:  “Si fa voler bene. È un patrimonio della società e sa che deve dare di più. Da parte mia, posso dire di essere contento di Paulo Dybala”.

 

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