Folla commossa ai funerali della piccola Gloria. Il parroco: “Grave negligenza dei medici”

di Redazione

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Folla commossa ai funerali della piccola Gloria. Il parroco: “Grave negligenza dei medici”

| domenica 15 Settembre 2013 - 17:05

gloria

GELA (CL), 15 SETTEMBRE 2013 – Una folla commossa che riempiva anche il sagrato della Chiesa san Rocco ha preso parte ai funerali di Gloria Moria, la bambina di due anni morta mercoledì scorso nel Policlinico Tor Vergata a Roma, per le complicanze di un intervento chirurgico che prevedeva l’applicazione di un catetere venoso propedeutico al trapianto di midollo osseo.

 

La salma è giunta in corteo in una piccola bara bianca portata in spalla e preceduta da palloncini bianchi e rosa e da un maxi striscione con la foto della bimba e un saluto dei familiari: ”Ci mancherai ma il tuo ricordo ci darà la forza di affrontare con sorriso la vita proprio come hai fatto: sei il nostro angelo”. Dietro il feretro c’era il papà con il figlio di quattro anni che avrebbe dovuto donare il midollo osseo alla sorellina e la mamma incinta al quinto mese di gravidanza che appena in chiesa si è inginocchiata davanti alla bara della figlia e piangendo l’ha baciata ripetutamente.

 

Sono sette tra medici e infermieri gli indagati dalla magistratura per la morte della piccola. “La malasanità non è un problema solo siciliano ma un nodo spinoso che colpisce l’intera Italia”. Lo ha detto celebrando i funerali della bambina di Gela il parroco di San Rocco, don Enzo Romano, che ha parlato nella sua omelia di “grave negligenza e superficialità” del personale sanitario del policlinico Tor Vergata di Roma.

 

E poi rivolgendosi a tutti i genitori ha detto: “Ciascuno di noi vuole che il proprio figlio studi per crearsi un futuro e per diventare qualcuno nella vita ma se non sono capaci bisogna avere la forza, il coraggio e la consapevolezza di fermarli finché siamo in tempo perché se diventano cattivi medici ammazzano, scannano!”.

 

“Non abbiamo bisogno di dottori, architetti, ingegneri, di laureati in generale incapaci. Per favore – ha supplicato il sacerdote – fermiamo i cretini prima che facciano male alla comunità con la mente offuscata dal guadagno facile. Ora chiediamo che giustizia sia fatta perché non si ripetano altre stupide e funeste negligenze”. Al funerale ha partecipato il sindaco di Gela Angelo Fasulo, con alcuni assessori della sua giunta, dopo aver dichiarato per oggi il lutto cittadino.

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