La Sicilia dice Cuperlo, circa 1600 voti di scarto con Renzi

di Redazione

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La Sicilia dice Cuperlo, circa 1600 voti di scarto con Renzi

| lunedì 18 Novembre 2013 - 16:41

In Sicilia Gianni Cuperlo vince la sfida con Matteo Renzi. I dati, trasmessi dalle segreterie provinciali, quando mancano i risultati di qualche circolo, indicano uno scarto di circa 1.600 voti, all’incirca 6 punti percentuali. Ben distanti Pippo Civati con poco meno del 6% e Gianni Pittella con poco più del 4%.

“A questo punto i dati non possono cambiare, siamo molto soddisfatti”, commenta uno dei due coordinatori dell’area Cuperlo in Sicilia, Enzo Napoli. Per Lillo Speziale, l’altro coordinatore, il risultato “conferma la necessità per la sinistra italiana di un partito che sia una comunità di valori, radicata nel territorio, che sfugge dal controllo delle tessere e che esalta la militanza e l’impegno”. “Queste – aggiunge Speziale – sono le ragioni perché migliaia di iscritti al Pd hanno premiato Cuperlo. Considerando che dalla parte di Renzi c’era tutto l’apparato, da Francantonio Genovese a Nino Papania fino al segretario uscente Giuseppe Lupo, il risultato assume una valenza straordinaria”. “Attorno a Cuperlo – conclude Speziale – si sono mobilitati giovani, donne, dirigenti che pensano che il partito sia uno strumento utile per cambiare da sinistra la società”.

A Palermo Cuperlo vince con uno scarto di appena 3 voti su Matteo Renzi. Nel capoluogo siciliano Cuperlo, con 1903 preferenze, vince le preselezioni di circolo per la candidatura alla segreteria nazionale del Pd, in vista delle primarie dell’8 dicembre prossimo. I dati sono al vaglio della Commissione provinciale per il Congresso. “Siamo più che soddisfatti dell’esito delle consultazioni di circolo che si sono svolte a Palermo, ancora una volta in un contesto di grande partecipazione – dice il renziano e neo-segretario provinciale del Pd di Palermo Carmelo Miceli – anche in questa fase si è registrata un’ottima adesione, il nostro lavoro continua in vista delle primarie “.

Per l’ex candidato sconfitto alle elezioni per la segreteria provinciale del Pd nel capoluogo siciliano e responsabile dei “comitati per Cuperlo” della provincia di Palermo Antonio Rubino: “la sfida fra Cuperlo e Renzi è finita in perfetta parità”. “Un risultato clamoroso che ribalta i pronostici, viste le aspettative della vigilia e gli schieramenti in campo” aggiunge. “Questo risultato, accompagnato dal dato regionale, in vista dell’appuntamento dell’8 dicembre – conclude- rappresenta una spinta al successo delle posizioni politiche di Cuperlo fra gli uomini e le donne della sinistra palermitana”.

“Il congresso del Pd ha visto, in questa fase, la straordinaria partecipazione di decine di migliaia di iscritti che hanno rinnovato gli organismi direttivi sul territorio ed hanno scelto i candidati alla segreteria nazionale. Si apre adesso una nuova fase del congresso che coinvolgerà oltre agli iscritti anche gli elettori che eleggeranno con le primarie, che si svolgeranno il prossimo 8 dicembre, il nuovo segretario e l’assemblea nazionale del partito democratico”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. “Sono certo – continua – che il Pd uscirà dal congresso più unito per dare forza a un vero progetto di cambiamento del Paese a partire dal Mezzogiorno”.

“Vince chi vince. Si vede che Cuperlo è più gradito di Renzi in Sicilia. Chi voterò? Ancora non l’ho deciso. Da presidente della Regione vorrei evitare ancora polemiche e vorrei lavorare di più per l’unità del partito”. Lo ha detto il governatore siciliano Rosario Crocetta, presente alla manifestazione per la solidarietà al pm Nino Di Matteo, a proposito dei dati in Sicilia sulla convenzione del Pd.

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