Letta saluta la nascita di Nuovo Centrodestra | “Con loro aumenta la stabilità”

di Domenico Giardina

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Letta saluta la nascita di Nuovo Centrodestra | “Con loro aumenta la stabilità”

| lunedì 18 Novembre 2013 - 11:02

“Con Nuovo Centrodestra aumenterà la stabilità in Italia. Ora la situazione è chiara e le persone possono assumersi le responsabilità. Considero quello che è successo un’applicazione pratica della decisione del 2 ottobre scorso”.  Non ha dubbi il presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenuto al Financial Times Future of Italy Summit. Così come non ne ha sul futuro. Anche del Partito democratico: “Con Renzi e con il Pd condividiamo lo stesso percorso. Siamo sulla stessa linea”. Per il premier “Cuperlo, Renzi e tutto il Pd saranno dalla parte delle riforme”. Ma le ultime decisioni del Partito democratico sulla vicenda Cancellieri non vanno proprio in questa direzione. Prima Civati, e successivamente Renzi, hanno invitato il ministro della Giustizia a fare un passo indietro. Civati ha annunciato una mozione di sfiducia entro martedì, mentre il sindaco di Firenze ha chiesto alla Cancellieri di dimettersi prima che la mozione possa arrivare in Parlamento.

Davanti a giornalisti, industriali, economisti ed esperti del settore economico, Letta ha anche voluto ricordare il ruolo del nostro Paese nella costruzione dell’Europa e nella stabilità dell’euro. “Il contributo dell’Italia è dieci volte più importante di quello finlandese e tre volte di quello olandese – ha affermato -. Il 2014 sarà un anno decisivo per il Paese, dopo un anno di transizione come quello che sta per finire.  I dati per il 2013 indicano che abbiamo fermato molti dei problemi, per quanto riguarda il debito pubblico e la crescita. In questo ultimo trimestre abbiamo fermato la corsa dei tassi di interesse”. Il premier ha voluto sottolineare anche che quello che sta per arrivare “sarà un anno decisivo per cambiare il sistema politico istituzionale del Paese. Entro l’estate dovremmo votare sulla riforma dell’ordinamento istituzionale”.

E il rilancio dell’Italia come Paese leader passerà, come ribadito da Letta, attraverso “lo stop ai tagli alla cultura e al via a nuovi investimenti sulla stessa. In settimana verrà anche presentato il piano di privatizzazione che si sta discutendo in questi giorni al ministero dell’Economia. Senza dimenticare l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti che verrà ratificato oggi dal Senato. Sono sicuro, infatti, che Palazzo Madama sia consapevole dell’importanza di un’approvazione rapida del provvedimento. Metteremo in campo nuovi strumenti per favorire l’occupazione e nella legge di stabilità ci sono misure fiscali di riduzione del costo del lavoro nei prossimi tre anni”.

Letta ha concluso con un monito rivolto alla commissione europea: “Deve capire che il sentimento antieuropeo sta crescendo e se non lo capirà potremmo avere il prossimo anno il parlamento europeo più antieuropeo della storia”.

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