False licenze per noleggio autobus nel Cosentino | Ai domiciliari il sindaco e il comandante della polizia municipale

di Redazione

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False licenze per noleggio autobus nel Cosentino | Ai domiciliari il sindaco e il comandante della polizia municipale

| lunedì 09 Dicembre 2013 - 13:56

La Polstrada di Cosenza nell’ambito dell’operazione denominata “Panettieri Tour Operator”, ha indagato 69 persone per associazione per delinquere e falso, reati connessi alle licenze degli autobus. Due persone sono finite agli arresti domiciliari: il sindaco di Panettieri (CS), Salvatore Parrotta, e il comandante della polizia municipale, Pasquale Bilotta.

È stato inoltre disposto il divieto di dimora nel territorio comunale del centro del Cosentino per Mario Mancuso, funzionario comunale; Pietro Paolo Torchia, comandante dei vigili urbani; Alessandro Achille Talarico, responsabile della cooperativa “Arianna”.

Amministratori e funzionari del Comune di Panettieri, secondo gli inquirenti, si sarebbero associati per commettere reati di falso in autorizzazioni amministrative rilasciando licenze di noleggio autobus con conducente senza che ne sussistessero i requisiti previsti dalla legge.

Le imprese interessate all’operazione sono dislocate su tutto il territorio nazionale e nei loro confronti sono in corso i sequestri di 169 licenze.

L’indagine è stata avviata nel 2011. La Polstrada ha avviato l’inchiesta dopo avere rilevato, a seguito di controlli, che numerose imprese di trasporti del Nord avevano una licenza rilasciata dal Comune di Panettieri, un piccolo centro presilano del Cosentino. “La legge – ha spiegato il comandante della Polstrada di Cosenza, Antonio Provenzano, durante una conferenza stampa – dice che l’azienda dovrebbe avere un domicilio nel comune che rilascia la licenza. È risultato che c’erano domicili fiscali in alcune camere da letto di civili abitazioni – ha detto Provenzano – e questo ha fatto partire accertamenti molto piùdettagliati. Probabilmente si voleva risolvere la crisi finanziaria dell’ente comunale con gli introiti delle licenze, ma questo a scapito della sicurezza – ha detto ancora Provenzano – La domanda che ci poniamo è come mai tutte queste aziende di trasporti siano arrivati a chiedere le licenze in questo piccolo comune – ha concluso il comandante della Polstrada – e per questo stiamo aprendo nuovi filoni d’indagine”.

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