Il mondo della letteratura “perde” uno dei protagonisti più in vista del ventesimo secolo. Gunter Grass dice addio alla scrittura: “Sono troppo vecchio per continuare a scrivere romanzi”, annuncia al quotidiano tedesco Passauer Neue Presse. Il premio Nobel per la letterature 1999 posa la penna e decise di dedicarsi a sè.
“Ho ormai 86 anni. Non credo che ci riuscirò a scrivere ancora un romanzo”, racconta l’autore del Tambure di Latta che spiega: “La mia salute non mi permette di fare piani per i prossimi cinque o sei anni”, poi apre uno spiraglio per i fan “Questa sarebbe la condizione da cui partire per un romanzo”.
Grass è stato uno degli intellettuali più attivi dell’Europa: nato a Danzica, visse la seconda guerra mondiale e poi la rianalizzò e rivisse trattando tutte le lacerazioni della storia tedesca. Il romanzo che lo lanciò nel firmamento dei grandi della letteratura du Il tamburo di latta nel 1959, ma dopo arrivarono altri capolavori come Il rombo, L’incontro di Telgte, È una lunga storia e Il passo del Gambero.
Grass non è il primo grande della letteratura a “ritirarsi a vita privata” perchè ormai troppo in là con l’età: prima di lui Philip Roth e l’ultimissima vincitrice del Nobel, Alice Munro.
