Visita negli Emirati Arabi per il premier Enrico Letta che ha firmato un accordo tra Expo Milano 2015 e Expo Dubai 2020. La firma è seguita al colloquio del presidente del Consiglio con il vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Mohammd Bin Rasheed Al Maktoum, avvenuto nel palazzo reale di Zabeel.
Letta ha rilasciato anche un’intervista all’emittente televisiva Al Arabiya in cui ha dichiarato: “La crisi è superata ed è giunto quindi il momento di investire in Italia”. Il presidente del Consiglio ha anche aggiunto: “Il mio obiettivo principale in questa visita è presentare l’Italia e le sue opportunità per gli investitori”.
“Il motivo principale di questa mia visita – ha detto Letta durante l’intervista televisiva – è quello di rappresentare l’Italia, con le opportunità che offre per consolidare i rapporti tra Emirati Arabi, i Paesi del Golfo e l’Italia. Ritengo che questa sia una fase di nuove occasioni, perché la crisi è stata superata in Europa e in Italia. Il 2014 sarà per noi il punto dell’inversione di tendenza”, ha dichiarato.
“La situazione è stata veramente difficile negli ultimi cinque anni – ha ricordato il premier – c’è stata la crisi dell’eurozona, l’Italia era in difficoltà per il debito pubblico, ora siamo a un un punto di svolta, io sono ottimista perché per la prima volta tagliamo il debito dopo 6 anni, la situazione sta cambiando, la crescita sara’ l’1% quest’anno e il 2% l’anno prossimo. La situazione sta cambiando verso la stabilità, io presento qui un piano di grandi privatizzazioni, una grande opportunità di investire in Italia”.
Nello specifico, Letta ha spiegato che “ci sono molte opportunità: la prima è nel campo del trasporto aereo, tra Alitalia e Ethiad, che stanno parlando, ma ci sono molte altre occasioni per il manifatturiero avanzato, la logistica e investimenti finanziari. Per la prima volta dopo 15 anni in Italia c’è un grande piano di privatizzazioni di circa 12 miliardi di valore”.
Per il premier “è il momento giusto, perché i mercati sono pronti, noi diciamo ai paesi del Golfo che ci sono buone opportunità per privatizzazioni sane: mettiamo sul mercato grandi gruppi come Fincantieri, Poste, Sace. È un grande passaggio, per noi è l’occasione per tagliare il debito ma anche per attirare investimenti”.
