Il Tar Sicilia inaugura l’anno giudiziario | “Per smaltire i ricorsi serviranno 12 anni”

di Redazione

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Il Tar Sicilia inaugura l’anno giudiziario | “Per smaltire i ricorsi serviranno 12 anni”

| giovedì 13 Febbraio 2014 - 12:42

“Stiamo svolgendo un’azione di supplenza del potere giudiziario ad altre istituzioni in diverse materie. Una supplenza che è di per sé una sconfitta per tutti quegli enti che non danno risposte ai cittadini che le trovano nelle pronunce dei giudici amministrativi”. Lo ha detto il presidente del Tar di Palermo Filoreto D’Agostino, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è tenuta oggi.

“La supplenza non è minimamente cercata come auto posizione celebrativa – aggiunge D’Agostino – ma è per contro subita dal giudice che la esercita nella consapevolezza della necessità di completare il circuito democratico della funzione amministrativa. L’assegnazione di insegnanti di sostegno per numero di ore congruo per i minori disabili è un dovere della collettività ed è un diritto di questi nostri piccoli e sfortunati fratelli e sorelle. L’amministrazione scolastica tuttavia, per le ben note ragioni di spesa pubblica, tende a non riconoscere o a limitare drasticamente i contenuti di quel sacrosanto diritto. Ciò ha determinato un ricorso più che massiccio alla giurisdizione amministrativa”.

Altro esempio di supplenza riguarda i temi dell’urbanistica nei comuni. “Le cosiddette zone bianche rispetto alle quali le amministrazioni comunali – aggiunge il presidente – tendono a non assumere nessuna decisione. Anche in questo caso il giudice amministrativo deve svolgere un’azione di supplenza. Infine le esecuzioni di giudicato relativi ai debiti delle pubbliche amministrazioni. Anche qui il problema della mancanza di liquidità determina l’accumularsi di ricorsi e una nuova falla nei rapporti tra pubblico e privato. In questo caso ci siamo pericolosamente avvicinando alla rottura degli argini”.

Serviranno dodici anni per smaltire il lavoro arretrato”. ContinuaD’Agostino. Il presidente del Tar regionale, Filoreto D’Agostino, non ha nascosto i limiti durante la cerimonia di inaugurazione nella sede di Palazzo Butera a Palermo.

Nel 2013, infatti,  in Sicilia sono stati presentati 3.237 ricorsi al Tar, ossia 740 in più rispetto al 2012, che si sono sommati ai 12.316 già pendenti. Un numero esponenzialmente più alto rispetto alla media annua che solitamente oscilla fra i 2500 e i 2700 ricorsi. Del totale dei ricorsi, 4.169 si sono esauriti e 2.464 sono arrivati a sentenza (111 in più rispetto al 2012) ma l’arretrato ammonta attualmente a 11.384, con un’erosione di 932 affari rispetto all’anno precedente.

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