Pannella procede con lo sciopero della sete | Per i medici se continua è destinato ad aggravarsi

di Redazione

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Pannella procede con lo sciopero della sete | Per i medici se continua è destinato ad aggravarsi

| sabato 26 Aprile 2014 - 19:54

Preoccupa lo stato di salute di Marco Pannella che, nonostante le indicazioni dei medici, continua il suo sciopero della fame e della sete. E i dottori lanciano l’allarme: “Se continua il quadro clinico è destinato ad un rapido aggravamento fino ad arrivare a situazioni di rischio elevatissimo”.

Il leader radicale, dimesso oggi dal Gemelli, è stato ricoverato alla Clinica Nostra Signora della Mercede. È stato necessario introdurre una nuova protesi e confezionare un by pass femoro-femorale protesico per rivascolarizzare l’arto inferiore destro. Ieri ha effettuato due emotrasfusioni per correggere un’anemia secondaria al sanguinamento recente.

Dal momento dell’intervento ha continuato a rifiutare l’assunzione di cibi e bevande. È stata proposta al paziente una terapia infusiva per correggere la disidratazione e lo squilibrio elettrolitico, oltre alla ripresa dell’assunzione di liquidi e cibi. Pannella, riferisce il bollettino firmato dal Prof. Claudio Santini per il Collegio medico, ha rifiutato tale proposta e si è dichiarato disposto ad effettuare altre emotrasfusioni, con lo scopo di poter continuare il suo digiuno “fino al raggiungimento degli obbiettivi della lotta non violenta per lo stato di diritto”.

I medici hanno informato il paziente che tale trattamento non trova indicazioni, data l’assenza di anemia, ed anzi aggraverebbe lo stato di disidratazione secondario al digiuno. Hanno anche informato il paziente sui gravi rischi legati all’ipopotassiemia, soprattutto a livello cardiaco. In considerazione delle comorbidità e del grave evento acuto recentemente affrontato, i medici considerano particolarmente rischiosi il perdurante digiuno e la mancata correzione dello squilibrio idro-elettrolitico e ritengono che, in assenza di solleciti interventi terapeutici, il quadro clinico sia destinato ad un rapido aggravamento fino ad arrivare a situazioni di rischio elevatissimo.

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