Sean Parker si butta in politica | Il fondatore di Napster pensa al potere

di Redazione

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Sean Parker si butta in politica | Il fondatore di Napster pensa al potere

| lunedì 28 Aprile 2014 - 13:02

Internet ha cambiato il mondo. Niente di più vero a guardare come il mondo è cambiato dopo l’avvento delle connessioni ad Internet. Forse, quello che non ci si aspettava era il passaggio dall’imprenditoria del web alla politica. Non mancano gli esempi celebri, da Kim Doctom, l’inventore di MegaUpload, che dopo la chiusura del suo sito ha iniziato una personale battaglia contro l’amministrazione Obama fino a Mark Zucherberg i magnati del web si affacciano al mondo politico. L’ultimo, in ordine di tempo, è l’inventore di Napster: Sean Parker.

Sean Parker, che per moltissimi ha il volto di Justin Timberlake per via dell’interpretazione, ha stregato Mark Zuckerberg con la sua idea: “Togliete il The, chiamatelo solo Facebook” ed è entrato in società con i ragazzi di Palo Alto. Sean Parker, a metà tra il latin lover e il geek, vuole entrare sulla scena politica statunitense e prima di farlo sembra abbia avuto occasione di incontrare diverse personalità politiche del panorama americano. Si è incontrato, infatti con Rand Paul, Charlie Christ e Bill DeBlasio.

Repubblicani e democratici, Sean Parker incontra tutti, ma da che parte sta? Non sembra ancora avere deciso, secondo quanto spiega salon.com ripreso dal sito Dagospia.it: “Non ha aderito ad alcuna singola causa e nemmeno ad alcuna vaga filosofia politica”. Ma per Parker non sarebbe la primissima volta che manifesta interesse nella cosa pubblica, infatti nel 2010 Parker ha versato centomila dollari in una campagna mediatica a favore della legalizzazione della marijuana in California.

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