“Una cura da cavallo per l’economia. Oltre 500 miliardi da immettere nel mercato, ma non sperperandoli in mille rivoli, quanto piuttosto costruendo un serio ed efficiente programma di investimenti mirati”. È questo il progetto dell’ex ministro del governo Monti, Corrado Passera, che ha presentato il movimento a cui ha dato vita, Italia Unica, anche a Palermo.

Pochi ma precisi i punti cardine del programma che permetteranno all’Italia di uscire dalla stagnazione economica: attivazione di economie di scala; riduzione dei centri di spesa, vendita delle società partecipate, ottimizzazione della Pubblica amministrazione, totale utilizzo delle risorse dell’Unione europea. Per il Mezzogiorno, in particolare, l’ex ministro vorrebbe che si investisse in poche ma grandi opere infrastrutturali, come il potenziamento delle linee ferrate.

Particolare attenzione anche per i temi dell’evoluzione digitale, a partire dallo sviluppo dell’Agenda digitale, dal potenziamento delle reti agli investimenti in start up. Inoltre, per migliorare le prestazioni della Pubblica amministrazione, Passera vorrebbe creare un’anagrafe unica di tutti gli Enti Pubblici (Comuni, Camere di Commercio, ecc…), una strada da percorrere anche per poter risparmiare sui costi del settore.