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Centomila palestinesi in fuga dalla Striscia di Gaza | L’esercito di Tel Aviv intensifica l’offensiva

Circa 100.000 persone nel nord della Striscia di Gaza avrebbero ricevuto un appello a evacuare la propria abitazione, in vista dell’imminente “intensificarsi” dell’offensiva militare da parte di Israele. Lo riferisce l’agenzia di stampa internazionale Misna.

L’esercito di Tel Aviv ha annunciato di aver già avvertito gli abitanti di Zeitun, Chujaiya e Beit Lahiya. Volantini sono stati lanciati sopra Zeitun, a sud-est di Gaza City, mentre in altre zone del piccolo territorio la popolazione ha ricevuto sms sul cellulare e messaggi registrati.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Hamas non ci lascia altra scelta che espandere ed intensificare la nostra campagna contro di lui”. L’avvertimento è stato lanciato dopo l’interrompersi della tregua proposta dall’Egitto, durata solo sei ore. Una tregua, del resto, respinta da Hamas che non sarebbe stato “formalmente coinvolto”.

Così, si è subito chiuso il piccolo spiraglio di un cessate il fuoco che avrebbe consentito ai civili di Gaza di riprendere il fiato dopo nove giorni di bombardamenti aerei israeliani. Più di 1500 raid contro la Striscia di Gaza sono costati la vita a 204 persone mentre i feriti sono almeno 1500. Nel contempo il migliaio di razzi lanciati da Hamas hanno fatto un morto in territorio israeliano. Nei bombardamenti delle ultime ore sono state soprattutto colpite le abitazioni dei responsabili del movimento palestinese.

Da parte sua Hamas ha sottolineato di “non essere stato consultato in via ufficiale” e di aver avuto notizia della tregua “soltanto attraverso i media”. Un’iniziativa “inutile” secondo il gruppo palestinese “visto che solo una delle parti è stata coinvolta”.

Angelica Serrai

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Angelica Serrai
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