Lancio di uova contro il premier in visita all’Alcatel | Renzi: “Il patto del Nazareno scricchiola”

di Redazione

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Lancio di uova contro il premier in visita all’Alcatel | Renzi: “Il patto del Nazareno scricchiola”

| giovedì 06 Novembre 2014 - 16:59

Matteo Renzi è stato a Vimercate in visita alla nuova sede, appena inaugurata, di Alcatel-Lucent. Ad accoglierlo ci sono stati anche diversi manifestanti che hanno lanciato uova, oltre a inveire con insulti: il premier insieme al suo staff ha dovuto usare un’entrata laterale.

Inaugurando l’impianto il premier ha detto: “Credo che l’Italia debba essere capace di investire sull’agenda digitale, la banda larga. Dobbiamo smettere di parlarne e fare convegni e portarli avanti centralizzando gli investimenti. Ogni ministero ha la propria parte di investimenti – ha detto – e li fa senza sentire il ministero accanto. Occorre Un’unica regia, con tempi certi e investimenti certi”.

”Non ho mai detto che a Bruxelles sono un covo di burocrati, ma ora che l’hanno detto loro la cosa mi fa pensare”, ha detto Renzi aggiungendo che comunque ”non abbiamo voglia di fare polemica con i vertici europei”.

I dati Ocse – ha detto il premier – che dicono che l’Eurozona è il problema dell’economia mondiale, sono molto tristi da un lato e incoraggianti dall’altro perché dimostrano che se l’Eurozona cambia, può tornare a crescere anche l’economia mondiale. Perciò in Italia stiamo facendo una battaglia perché l’Europa cambi”.

“Bisogna essere più fiduciosi sul futuro del nostro Paese” ha continuato il premier. “Si deve smettere di fare convegni ma fare le opere. Da 20 anni si parla di innovazione ma non si fa”.

Renzi poi è intervenuto a Milano all’assemblea dell’Anci. Lì il premier ha risposto ai lavoratori che l’hanno contestato dicendo: “Mi tirano le uova? Io sono pronto a fare le crepes”.

“Quando c’è una crisi – ha aggiunto – il presidente del Consiglio deve fare il sindaco, non il coniglio. Non deve scappare, deve mettersi in gioco”. E aggiunge che l’Italia è stata “funestata dall’atteggiamento remissivo di una generazione di politici e tecnici che si sono limitati a ricucire qualche strappo”.

Nel tempo diventa sempre più chiaro che il sindaco ”non è un amministratore di condominio, ma qualcosa di più. È il primo riferimento politico di donne e uomini che hanno difficoltà”, ha aggiunto il premier parlando all’assemblea dell’Anci a Milano. Si tratta della prima assemblea a cui Renzi partecipa come presidente del Consiglio e non come sindaco. E ha ricordato che ”per la prima volta” è diventato presidente del consiglio un sindaco ”ancora in carica”. Cosa che in altri Paesi, come la Francia, ha osservato, è ”normale”.

Qui, parlando con un sindaco sull’esigenza di semplificazione fiscale e facendo una battuta, il premier lancia un messaggio a Silvio Berlusconi: “Un’apertura a Forza Italia fammela fare, già c’è il patto del Nazareno che scricchiola. Altro che scricchiola…”.

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