Naufragio, i sopravvissuti diretti a Catania | Giovedì 23 il vertice straordinario dell’Ue

di Redazione

» Cronaca » Naufragio, i sopravvissuti diretti a Catania | Giovedì 23 il vertice straordinario dell’Ue

Naufragio, i sopravvissuti diretti a Catania | Giovedì 23 il vertice straordinario dell’Ue

| lunedì 20 Aprile 2015 - 21:27

La nave Gregoretti della Guardia Costiera con le 24 salme recuperate e i 27 superstiti è partita, intanto, da Malta alla volta di Catania, dove sarà presente il ministro Delrio; a bordo, gli agenti di polizia che sentiranno i sopravvissuti come testimoni. I 27, tutti maschi, sono in buone condizioni di salute. Sono in gran parte provenienti da paesi dell’Africa sahariana – eritrei, somali, sudanesi – ma anche dal Bangladesh.

Le ricostruzioni di quanto avvenuto si sono arricchite di dettagli in qualche caso scioccante. Il naufragio, secondo la ricostruzione del comandante della Gregoretti, Bove, sarebbe avvenuto sabato sera, subito dopo l’arrivo del mercantile portoghese King Jacob, che era stato dirottato in zona dalla Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma. Due dei sopravvissuti si sarebbero salvati aggrappandosi ai cadaveri dei compagni per non affondare. I soccorritori li hanno trovati così, ormai allo stremo delle forze.

Il giorno dopo il naufragio di un barcone nel Canale di Sicilia, con a bordo tra 700 e 900 migranti, è stato il giorno del recupero dei corpi, dell’assistenza ai superstiti, delle indagini e delle polemiche politiche. È stato anche il giorno delle prime decisioni che dovrebbero portare a azioni concrete da parte delle istituzioni comunitarie.

Il presidente del Consiglio europeo, Tusk ha annunciato la convocazione del vertice straordinario dell’Ue, richiesto dal presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi per giovedì 23 aprile, mentre il ministro degli Interni tedesco de Maiziere ha comunicato la presentazione di un piano della Commissione europea in 10 punti per fronteggiare la crisi immigrazione, compreso un rafforzamento dei soccorsi nel Mediterraneo, con il raddoppio dei finanziamenti e delle imbarcazioni a disposizione del programma Triton che, per il procuratore di Catania, Salvi, è meno efficace di Mare nostrum.

Salvi ha aggiunto che i numeri sulle vittime del naufragio devono essere prese con cautela: “Qualcuno ha detto 900, altri 750”. Di una cosa, Salvi si è detto sicuro: “La maggior parte dei migranti che erano a bordo del peschereccio che ha fatto naufragio in Libia non potevano salvarsi” in quanto erano chiusi nelle stive del peschereccio ribaltatosi.

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820