Ben 500 milioni di euro per il 60% del Milan: è questa l’offerta avanzata ieri sera da Bee Taechaubol nell’incontro ad Arcore con Silvio Berlusconi e la figlia Barbara. Un lungo colloquio quello tra Mr. Bee, accompagnato dai due soci Pablo Victor Dana e James Davies-Yandle, e la dirigenza rossonera, culminato con la formulazione della prima offerta ufficiale da parte della cordata capeggiata dal broker thailandese.
I soldi messi sul piatto da Mr. Bee sono abbastanza per rifletterci sù, ma la proposta non è esattamente irrinunciabile, visto che alle spalle del thailandese c’è sempre il fantasma dell’altro ‘puntatore’, il cinese Mr. Lee, pronto a mettere in difficoltà il rivale in affari, motivo per cui il club rossonero avrebbe preso tempo.
In questo senso, è lecito pensare che la notte appena trascorsa sia stata alquanto insonne per Berlusconi. Impossibile chiudere occhio con i mille pensieri che attanagliano la mente del presidente del Milan, spaccata in due tra le vicende societarie e quelle di campo. Già, perché ieri sera ci ha pensato la sconfitta dei rossoneri contro il Genoa a movimentare ulteriormente la serata a Villa San Martino. Come se ce ne fosse bisogno.
Intanto, dopo il meeting di ieri sera, Mr. Bee è rimasto a Milano, fiducioso che già nella giornata di oggi potessero arrivare buone nuove da Arcore sugli sviluppi della trattativa: così è stato. Stamattina, infatti, il thailandese ha ricevuto la chiamata di Berlusconi, che lo ha invitato a far ritorno nella sua residenza già nel primo pomeriggio per avere un secondo confronto.
Nelle prossime ore sono previsti degli aggiornamenti su quello che è ormai diventato un vero e proprio tormentone: Berlusconi avrà ceduto alle lusinghe della cordata thailandese, o magari avrà già ascoltato anche l’offerta cinese, che potrebbe essere superiore rispetto a quella ricevuta da Taechaubol? Non ci resta che attendere per scoprirlo: al momento, il futuro del Milan è un conto ancora aperto.