Brutte notizie nel campo oculare: almeno la metà dei giovani europei compresi tra i venticinque e i ventinove anni ha problemi di miopia. A darne notizia è uno studio pubblicato sulla rivista Ophthalmology, che ha dimostrato come le nuove generazioni rischino di perdere sempre più diottrie rispetto al passato. In particolare, il dato più alto si è registrato in Asia, dove ad avere bisogno degli occhiali sono otto giovani su dieci.
A livello globale, invece, ad essere colpita è una persona su quattro: si tratta di un fenomeno che sembra dipendere dal cambiamento degli stili di vita, ma le cui cause sono ancora da verificare. In particolare, durante la ricerca, gli esperti hanno notato uno stretto legame tra i casi di miopia e il titolo di studio conseguito dai soggetti: le persone che hanno interrotto la formazione scolastica prima dei sedici anni hanno due volte meno rischi di sviluppare l’anomalia.
Ma, chiaramente, le cause vanno al di là dello studio in sé e coinvolgono una serie di abitudini dannose per la vista, per esempio lo stare troppo tempo in casa limitando l’esposizione alla luce naturale o il leggere troppo da vicino o per troppo tempo, spesso con una scarsa illuminazione. Inoltre, sembra che le nuove tecnologie non aiutino: chi abusa degli strumenti di comunicazione digitali, come smartphone, computer e tablet, rischia maggiormente di diventare miope. Chi trascorre troppo tempo ad osservare il monitor, infatti, favorisce l‘invecchiamento oculare e aumenta la secchezza dell’occhio. In base a questi dati, gli esperti ritengono che tra un decennio circa diventerà miope il 40% dei ragazzi.