Videogiochi, Call of Duty usato dall’Isis per preparare i propri attentati?

di Redazione

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Videogiochi, Call of Duty usato dall’Isis per preparare i propri attentati?

| giovedì 19 Novembre 2015 - 16:02

Call of Duty Black Ops III è uscito il 6 novembre e si appresta a battere nuovamente tutti i record di vendita del genere. La trama sempre più futuristica e un multiplayer migliorato e ampliato ha già proiettato in cima alle classifiche il nuovo capitolo della saga edita Activision, che ha sfondato l’anno scorso quota 10 miliardi di ricavi in tutto il mondo.

Il famoso gioco militare, però, già discusso per il suo carattere visionario, è ora nuovamente criticato per la notizia secondo cui sarebbe stato usato dai terroristi dell’Isis per fare pratica nei propri attentati, visto l’alto grado di simulazione e di larbitrio offerto ai giocatori.

Altro aspetto molto discusso è il sospetto che l’Isis abbia usato la chat della modalità online per aggirare i controlli di intelligence e pianificare gli attacchi. Ciò sarebbe stato possibile dato che la chat online delle playstation 4 (distribuita da Sony) è una piattaforma propretaria, che sarebbe, in quanto tale, meno soggetta ai controlli dell’antiterrorismo.

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