Brexit dolce per Londra, via dall’Ue “gratis” | Lo sostiene la Commissione finanze dei Lord

di Redazione

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Brexit dolce per Londra, via dall’Ue “gratis” | Lo sostiene la Commissione finanze dei Lord

| sabato 04 Marzo 2017 - 12:19

Una Brexit a costo zero per Londra. Ne è convinta la Commissione Finanze della Camera dei Lord, secondo la quale la Gran Bretagna potrebbe uscire dell’Unione Europea senza pagare nulla in caso di mancato accordo sul dopo-Brexit previsto dall’articolo 50 del trattato dei Lisbona.

Un’ipotesi che suscita le perplessità della Commissione europea, che tramite un portavoce afferma: “Durante la sua appartenenza all’Ue, la Gran Bretagna ha assunto, e assumerà, impegni finanziari. Dovranno essere onorati in pieno. Questo sarà un elemento essenziale dei negoziati per una separazione ordinata”.

L’assenza di un accordo non garantirebbe al governo di Theresa May un accesso a condizioni favorevoli per le impresa britanniche al mercato Ue. Secondo indiscrezioni, il conto della Brexit per Londra potrebbe arrivare fino a 60 miliardi di euro.

Ed è proprio sugli oneri finanziari che la Gran Bretagna dovrà assumere che si discuterà nell’ambito negoziato che partirà a breve. Bisogna attendere che il governo di Londra invochi formalmente l’articolo 50. Andrà quindi stabilito tra l’altro se i contributi già concordati al budget Ue andranno onorati.

Ancora tutto da appurare se e come Londra continuerà a finanziare programmi Ue come l’ Erasmus e se la Gran Bretagna è disposta a pagare per conservare in via transitoria l’accesso al mercato unico europeo. Secondo la commissione “le voci di esborsi da decine di miliardi sono largamente speculative e potrebbe non esserci nulla da pagare”.

“Pur in presenza di interpretazioni diverse, concludiamo che se non c’è accordo, tutta la legislazione Ue, comprese le norme sui contributi finanziari in essere, non avrà più validità e la Gran Bretagna non avrà alcun obbligo di versare contributi“, scrive la commissione.

“Ciò non sarebbe auspicabile per gli altri Paesi Ue che dovrebbero ripianare il buco nel bilancio creato dall’uscita dei Londra senza transizione. Danneggerebbe inoltre le prospettive di accordi amichevoli su altre questioni. Tuttavia la possibilità che la Gran Bretagna esca dal negoziato senza obblighi finanziari fornisce un importante contesto” concludono i Lord.

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