Venezuela, si insedia l’Assemblea costituente | I vertici: “Non accettiamo ingerenze straniere”

di Redazione

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Venezuela, si insedia l’Assemblea costituente | I vertici: “Non accettiamo ingerenze straniere”

| sabato 05 Agosto 2017 - 08:36

Non accettiamo ingerenze straniere“. È questo il monito lanciato con più insistenza dai vertici dell’Assemblea costituente del Venezuela appena insediatasi nel palazzo del Campidoglio di Caracas. Ne fanno parte 545 rappresentanti tutti vicini al governo nonostante le proteste dell’opposizione e di gran parte della comunità internazionale.

A dare il via alla cerimonia dell’insediamento è stato Fernando Soto Rojas, ex parlamentare chavista: “Ai vertici della Chiesa diciamo che vogliamo pace. La pace sia con tutti noi, amen, amen per la pace in Venezuela. È arrivata la Costituente con il suo potere sovrano e plenipotenziario, per curare il paese dalle ferite della guerra economica“, ha aggiunto.

La Santa Sede aveva infatti chiesto a Maduro di “assicurare il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali” e di sospendere l’Assemblea appena eletta perché “invece di favorire la riconciliazione fomenta un clima di tensione”. L’assemblea è presieduta dall’ex ministro degli Esteri Delcy Rodriguez.

Proprio la Rodriguez ha quindi respinto ogni “interferenza straniera”, in particolare americana: “Per la comunità internazionale il messaggio è chiaro, molto chiaro: noi, i venezuelani, risolveremo il nostro conflitto, la nostra crisi, senza alcuna sorta di interferenza straniera, senza alcuna sorta di mandato imperialista“.

“Il Venezuela vuole pace – ha ribadito Soto Rojas nel Salone ellittico del Palazzo federale legislativo – Nella giornata odierna il popolo del Venezuela insedia la sovrana e plenipotenziaria assemblea costituente”. Nei dintorni del Palazzo e in altri punti di Caracas gruppi di simpatizzanti del presidente Nicolas Maduro hanno manifestato a favore della Costituente.

Ma l’opposizione non è stata a guardare. Tensione altissima a Caracas dove, non lontano dalla sede del Parlamento, la guardia nazionale bolivariana ha lanciato gas lacrimogeni contro un gruppo di manifestanti dell’opposizione. La polizia chavista aveva già bloccato gli ingressi alla sede parlamentare.

Foto da Twitter.

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