Ema, l’Italia ricorre contro l’Olanda ma l’Ue frena

di Redazione

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Ema, l’Italia ricorre contro l’Olanda ma l’Ue frena

| martedì 30 Gennaio 2018 - 12:39

L’Italia presenterà ricorso sulla sede dell’Ema. Il governo ha confermato che nelle prossime ore l’Avvocatura dello Stato presenterà ricorso presso la Corte di giustizia europea sull’assegnazione ad Amsterdam della sede di Ema. Lo comunicano fonti di Palazzo Chigi.

Alla base del ricorso la richiesta di verifica sull’ipotesi di informazioni incomplete da parte di Amsterdam sulla sede dell’agenzia. Dal canto suo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha reso noto di aver chiamato Gentiloni dopo l’allarme lanciato dal direttore dell’agenzia europea del farmaco, Guido Rasi.

Amsterdam non è pronta ad ospitare l’agenzia europea del farmaco Ema: l’edificio ancora non c’è, e il trasferimento di tutto il personale e le attività da Londra è destinato a subire ritardi e costi supplementari. L’allarme arriva direttamente dal direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi, e riapre la polemica: il governo italiano si dice pronto al ricorso, e la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco Beppe Sala tornano alla carica riproponendo Milano. Ma la Commissione Ue fa intanto sapere che la decisione è stata dei 27 Stati membri e non c’è nulla da aggiungere. La ministra Lorenzin: ‘Non è questione di campanili ma di operatività dell’Agenzia, e Milano è pronta’.

Sala vorrebbe che il governo italiano tornasse a chiedere la sede di Ema a Milano. “Ho chiamato Gentiloni – ha detto il primo cittadino Milanese – e gli ho detto: è il momento di essere aggressivi, facciamolo, proviamoci, fino in fondo, e da quello che mi ha detto, e senz’altro sarà così, oggi parte il ricorso“.

Secondo Sala, se dovessero riassegnare Ema a Milano “lo dovrebbero fare in tempi brevi perché noi dobbiamo preparare il Pirellone. È una questione tecnica. Ma è anche una questione politica, chiamo la politica italiana al massimo impegno per Milano e per il nostro Paese”.

“Gentiloni – ha concluso il sindaco – ha capito la situazione che rischia di diventare ridicola. Prima c’è questo sorteggio, poi gli olandesi che non sono pronti. Non è una bella pagina nemmeno per l’Europa”.

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